Anagni, 25 ottobre 2024 – Il Comune di Anagni ha subito una pesante esclusione dall’accesso a tre importanti stanziamenti del PNRR destinati alle mense scolastiche e all’adeguamento degli impianti. Il mancato ottenimento dei fondi, per un totale di oltre 900mila euro, rappresenta un duro colpo per l’amministrazione e le comunità scolastiche locali. A denunciarlo, in una nota inviata a questa redazione, sono le forze di opposizione.
La notizia della triplice esclusione è aggravata dai punteggi particolarmente bassi ottenuti dal Comune di Anagni, che variano tra i 7 e i 9 punti, in netto contrasto con il primo Comune finanziato che ha totalizzato 65 punti. Questo scarto significativo evidenzia una gestione inefficace della candidatura ai fondi, e risulta ancor più grave alla luce delle recenti problematiche delle mense scolastiche in alcune contrade di Anagni, che rischiano di chiudere per inefficienze strutturali.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Natalia, espressione del centrodestra, è sotto il fuoco delle critiche da parte di PD Anagni, Sinistra Italiana Anagni, M5S Anagni, Possibile Anagni e PCI Anagni che hanno manifestato tutto il loro dissenso, accusando l’amministrazione di incapacità gestionale e di mancanza di rispetto verso scuole, famiglie e studenti.
La questione del PNRR ad Anagni si inserisce in un quadro politico ancora più ampio e delicato, in cui si è registrato l’arresto del sindaco di Ceccano, esponente di Fratelli d’Italia (FDI), per presunta corruzione legata anche ai fondi del PNRR. Questo ha sollevato ulteriori interrogativi sull’efficacia e la trasparenza nella gestione di tali fondi da parte della destra locale.
La triplice esclusione dai finanziamenti del PNRR – secondo l’opposizione – rappresenta un passo indietro per il Comune di Anagni, che vede compromessa la possibilità di migliorare le strutture scolastiche, lasciando una scia di disappunto e polemiche che coinvolge l’intera amministrazione comunale.