L’inchiesta e gli sviluppi giudiziari
L’inchiesta sulla corruzione al Comune di Ceccano prosegue con nuovi sviluppi giudiziari. Per domani, 30 ottobre alle ore 10.00, è fissato l’interrogatorio di garanzia di Danilo Rinaldi. l’imprenditore di 45 anni titolare di quattro società, ritenuto figura chiave dell’indagine. L’interrogatorio si terrà davanti al GIP del Tribunale di Frosinone e rappresenta una tappa centrale di questa vicenda, che ha già portato nei giorni scorsi a clamorosi arresti tra amministratori e funzionari comunali.
L’accusa di corruzione e il ruolo di Rinaldi
L’uomo, assistito dall’avvocato Giampiero Vellucci, dovrà rispondere in merito al presunto patto corruttivo stretto con il sindaco di Ceccano e un tecnico comunale. Secondo l’inchiesta condotta dalla Procura europea e dalla Procura della Repubblica di Frosinone, gli appalti sarebbero stati affidati quasi esclusivamente alle aziende dell’imprenditore, in cambio di tangenti che venivano versate ai tecnici e al sindaco. L’interrogatorio offrirà ulteriori dettagli e chiarimenti su queste accuse, in particolare sull’assegnazione dei lavori e il presunto pagamento delle tangenti.
L’effetto sul Consiglio comunale: le dimissioni e la reazione dell’opposizione
Dal punto di vista politico, la crisi scatenata dall’inchiesta ha portato alle dimissioni dei consiglieri di maggioranza. L’opposizione, rappresentata dai consiglieri Mariangela De Santis, Emanuela Piroli, Andrea Querqui ed Emiliano Di Pofi, ha reagito con soddisfazione, sottolineando che il “palazzo di vetro del Caligiore 2 è finalmente crollato”. Durante un sit-in tenutosi in Piazza Municipio in concomitanza con un consiglio di maggioranza svoltosi a porte chiuse, l’opposizione ha ribadito la necessità di dimissioni collettive per favorire lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Il commento dell’opposizione: rispetto e trasparenza
In una nota, i consiglieri di opposizione hanno stigmatizzato il mancato rispetto istituzionale dimostrato dall’omessa ratifica delle dimissioni da parte di alcuni membri della maggioranza. Hanno espresso gratitudine verso gli inquirenti, in particolare verso la Squadra Mobile di Frosinone diretta dal Dott. Flavio Genovesi, per il lavoro svolto. Pur riconoscendo a ciascuno degli indagati il diritto di difendersi, i consiglieri di opposizione hanno ribadito la responsabilità politica dell’intera amministrazione. L’opposizione ha infine criticato l’operato dell’amministrazione FdI e messo in dubbio la validità del “modello Ceccano” promosso dall’onorevole Massimo Ruspandini, descritto dal GIP come il “sistema Ceccano”.