di Angelica Stramazzi
Ad un anno di distanza dall’apertura a Serrone, lo sportello dell’associazione contro la violenza sulle donne “Socialmente Donna” costretto a chiudere i battenti dopo l’importante attività svolta. La Presidente Argia Simone ha infatti dichiarato che “lo Sportello Crisalide ha rappresentato un punto di riferimento non solo per Serrone ma anche per tutta quell’area della ciociara sprovvista di CAV e punti di ascolto. Era un servizio sicuramente in crescita che già aveva saputo dare risposte importanti a donne e ragazze, per questo siamo rimaste sbigottite ed amareggiate dall’atteggiamento di Sindaco, Consigliera delegata e amministrazione che in modo unilaterale hanno deciso di interrompere questa importante collaborazione. Ci hanno comunicato che lo stesso servizio sarà erogato dai servizi sociali ma siamo molto scettiche a riguardo: i Centri antiviolenza hanno una formazione specifica e una metodologia rispondente alla convenzione di Istanbul. Speriamo tornino sui loro passi, non ci si può indignare per femminicidi e violenze sulle donne, versare lacrime durante le iniziative e poi chiudere presidi come lo Sportello Crisalide. Per noi, per tutte le donne e le ragazze, quanto avvenuto a Serrone, è di una gravità inaudita.
Anche se impossibilitate a prestare assistenza a causa dell’assenza di una attuale sede fisica su Serrone, ci teniamo a informare che siamo consapevoli del forte bisogno e aiuto che ci viene richiesto e pertanto il nostro servizio di sostegno e ascolto alle Donne continua con una forte e continua presenza telefonica, per tutte coloro che sono impossibilitate a raggiungerci nel nostro CAV di Labico.”
Non si è fatta attendere la precisazione del Sindaco di Serrone, Giancarlo Proietto che ha rimarcato il fatto di una convenzione inesistente tra l’associazione e il Comune stesso, ma ha parlato di un semplice patrocinio comunale affidato al progetto, venuto attualmente meno. Questa insomma la situazione sul territorio. Speriamo che iniziative del genere possano essere implementate, visti i crescenti casi di violenza sulle donne.