“Trecentomila euro sono i soldi spesi dall’inizio dell’anno fino ad oggi dall’amministrazione comunale per manifestazioni ed eventi culturali. La somma è destinata ad aumentare se si considera che la festa del Patrono non si è tenuta e mancano ancora le iniziative natalizie. Dove e come sono stati spesi questi soldi?”.
Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Antonio Pompeo che aggiunge: “È questa la domanda che, insieme agli altri consiglieri di minoranza, abbiamo posto al sindaco nell’ultimo consiglio comunale che però ha preferito, forse infastidito e a corto di argomenti, sferrare un attacco personale e privo di contenuti nei nostri confronti piuttosto che dare spiegazioni alla tematica sollevata”.
“Questa domanda – dice ancora Pompeo – se la stanno ponendo anche tanti cittadini che nel corso dell’anno, ed in particolare in occasione della stagione estiva e Ferentino è, hanno mostrato perplessità rispetto ai calendari proposti”.
“Al di là infatti dell’impegno dell’ associazionismo e di qualche artista locale, ai quali va riconosciuto di essersi spesi per assicurare eventi e tenere in vita rassegne ormai consolidate, nonostante il disinteresse dell’amministrazione comunale. Il resto è davvero poco per una città di 22.000 abitanti a vocazione turistica che fino a qualche anno fa era da tutti riconosciuta “città degli eventi” per il numero e la qualità di iniziative, tanto da richiamare l’attenzione di persone provenienti anche da fuori provincia”.
“A ciò si aggiunga il caos organizzativo che non è mai mancato in occasione dello svolgimento delle manifestazioni programmate, a testimonianza del pressappochismo che caratterizza questa amministrazione in ogni settore. Vogliono passare come coloro che utilizzano le risorse in modo razionale ed invece i fatti dicono altro. I soldi ne spendono tanti ma purtroppo male e senza risultati. In questi mesi mi hanno spesso accusato di aver speso troppi soldi per eventi durante il mio mandato da sindaco. Credo che i risultati di ieri e di oggi siano sotto gli occhi di tutti”.
“Piuttosto – conclude il consigliere – valorizzino di più l’associazionismo locale sostenendo anche economicamente le loro proposte e le attività e non lo si utilizzi invece per colmare le mancanze di questa amministrazione”.