di Silvia Scarselletta
Giovedì 17 ottobre ha avuto inizio il Progetto La “Cultura imprenditoriale” per valorizzare le risorse del territorio, organizzato dal Liceo Marconi di Colleferro in collaborazione con l’Associazione per La Gestione Della Strada del Vino Cesanese, in attuazione del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), mirato a promuovere la valorizzazione delle risorse del territorio attraverso un percorso di formazione e orientamento imprenditoriale, rivolto alle classi 3D, 4C e 4A del Liceo Scientifico Marconi, sotto la guida del Dirigente Scolastico – il prof. Antonio Sapone – e delle docenti referenti: la prof.ssa di Matematica e Fisica Simona Antognini, la prof.ssa di Scienze Naturali Maria Grazia Borgia e la prof.ssa di Scienze Motorie e Sportive Paola Fiore.
Il PCTO è un percorso didattico che, dal 2018, ha sostituito l’alternanza scuola-lavoro grazie alla legge n. 145 del 30 dicembre 2018. Lo scopo dei PCTO è favorire l’acquisizione di competenze utili e spendibili nel mercato del lavoro, con almeno 90 ore di attività per il secondo biennio e il quinto anno dei licei. L’utilità di questi percorsi PCTO consiste nel permettere agli studenti di svolgere parte della loro formazione presso aziende o enti, integrando le conoscenze teoriche con esperienze pratiche e promuovendo una collaborazione tra scuole e realtà del territorio, sia pubbliche che private; per questo motivo, l’Associazione per la Gestione della Strada Del Vino Cesanese è stata presa come modello virtuoso, in quanto rappresentativa per l’eccellenza del suo territorio e del suo pregevole prodotto, il vino Cesanese D.O.C.G.. Costituita nel 2006, l’Associazione si occupa della valorizzazione del patrimonio culturale, storico, paesaggistico ed enogastronomico dell’area vitivinicola del Cesanese del Piglio Docg, nei sei paesi che la compongono – Piglio, Acuto, Anagni, Paliano, Serrone e Affile. Pertanto, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare l’Azienda Agricola Pileum di Piglio – una delle tante aziende del territorio associate alla Strada – e di confrontarsi sia con il presidente della Strada del Vino Cesanese, Antonio Borgia – che ha illustrato loro la visione e le attività alla base dell’Associazione, i punti di forza e gli obiettivi futuri – sia con alcuni esperti del settore, quali l’agronomo e l’enologo della suddetta Cantina, che hanno spiegato loro le caratteristiche del terreno e la chimica del processo fermentativo.
A supporto del progetto, il Liceo Marconi di Colleferro ha coinvolto diversi esperti esterni, ognuno con competenze specifiche, che durante l’anno scolastico incontreranno gli studenti per permettere loro di acquisire ulteriori competenze per studiare le potenzialità economiche, culturali e turistiche:
- Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia del Turismo, Antropologia dei Patrimoni Culturali e Gastronomici, Antropologia del Gusto presso l’Università Tor Vergata, che introdurrà gli studenti allo studio della patrimonializzazione dei beni culturali immateriali e del ruolo del patrimonio culturale e gastronomico.
- Armando Panvini, coordinatore Commissione Fondi Europei – osservatorio impatto economico leggi della Regione Lazio, che fornirà una panoramica sugli strumenti finanziari disponibili per le imprese.
- Stefano Cataldi, dottore commercialista, libero professionista e revisore dei conti, iscritto all’Albo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Velletri, che approfondirà le tematiche economiche e fiscali relative all’imprenditorialità.
Il fine ultimo del progetto è quello di sviluppare le principali competenze trasversali, quali l’auto-orientamento e la capacità di analisi, che potranno essere applicate nella simulazione di startup in aula. Gli studenti, grazie a un solido collegamento tra le Istituzioni Scolastiche formative e le Università, avranno così modo di sviluppare competenze imprenditoriali concrete e, chissà, di orientarsi verso il mondo del lavoro, le proprie passioni e vocazioni personali.
Nel loro percorso, verrà dato spazio anche a una riflessione sulle risorse naturali e paesaggistiche del territorio, come la pista ciclabile, con le varie attività sportive ad essa associate, ricavata dall’antica ferrovia Roma-Frosinone, che attraversa ancora tutt’oggi alcuni dei comuni della Strada del Vino Cesanese: “Sono orgoglioso di vedere l’entusiasmo e la partecipazione delle giovani menti nel nostro settore – afferma il presidente della Strada Del Vino Cesanese, Antonio Borgia – il loro coinvolgimento non solo infonde nuova energia, ma rappresenta anche una risorsa indispensabile per il nostro futuro. In un momento in cui la tradizione e l’innovazione devono camminare fianco a fianco, la presenza dei giovani è fondamentale per garantire la continuità e la crescita sostenibile del nostro territorio e dei suoi prodotti unici. Abbiamo bisogno del loro contributo e siamo pronti ad accoglierli con tutto il supporto necessario.”