di Giorgio Alessandro Pacetti
Angelo Salvatori: un talento nascosto a Piglio
Angelo Salvatori, pittore nato a Torre Cajetani nel 1940 e residente a Piglio, rappresenta un esempio di talento artistico poco conosciuto nel suo stesso paese. Nonostante la sua arte sia apprezzata a livello internazionale, Salvatori rimane un nome ancora poco noto nella sua comunità d’origine. La sua opera, che celebra la bellezza e offre attimi di pura poesia, si distingue per la sua raffinatezza e sensibilità compositiva.
Onorificenze e Premi Internazionali
Iscritto all’Albo Mondiale degli Artisti (A.M.A.) al numero S-IT1, Salvatori ha ricevuto l’Alta Onorificenza di Cavaliere dell’Arte e il Premio Eccellenza Europea delle Arti, patrocinato dalla Comunità Europea. La sua partecipazione alla Fiera del Libro di Francoforte 2019 e il coinvolgimento nel Progetto editoriale Artisti, organizzato da Vittorio Sgarbi, sottolineano il riconoscimento della sua particolare sensibilità artistica.
Percorso di Vita e Tematiche Religiose
Salvatori ha intrapreso diversi lavori, tra cui agricoltore, pastore e operaio in fabbriche e alberghi, prima di dedicarsi all’arte. Nelle sue opere ritroviamo figure religiose “fisse”, tra cui l’Ultima Cena, Papa Giovanni Paolo II e San Michele Arcangelo, che rappresentano la sua personale interpretazione della spiritualità.
Innovazione artistica: immagini in movimento ottico
L’arte di Salvatori si estende anche alle immagini in movimento ottico, con opere come “Il cavaliere in corsa” e “L’Annunciazione”, in cui rappresenta l’Arcangelo Gabriele nell’atto di annunciare la nascita di Gesù a Maria.
Partecipazione a Mostre Nazionali e Internazionali
Nel corso della sua carriera, Salvatori è stato anche presidente dell’Associazione culturale Antares Ciociaria (Associazione Nazionale Tutela Arti Regioni Storiche della Ciociaria) e ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero. I suoi lavori sono stati esposti in città come Frosinone, Firenze, Napoli, Roma, Avellino, Latina, Viterbo, Palermo, Caltanissetta, Chieti, Tivoli, e anche a New York, Barcellona, Parigi e Tokyo.
La Recensione di Pina Di Tano
La dottoressa Pina Di Tano descrive la pittura di Angelo Salvatori come un’arte capace di cogliere la bellezza delle cose semplici e naturali, avvicinando l’osservatore a una realtà ricca di espressività. Le sue opere, caratterizzate da una tavolozza vivace e luminosa, raccontano scene di vita quotidiana che trasmettono sobrietà ed eleganza. Le figure femminili e i paesaggi, immersi in atmosfere delicate e vaporose, riflettono una fantasia romantica e malinconica, senza mai allontanarsi dalla realtà dei temi trattati.