Disinformazione e mancanza di informazioni ufficiali
Numerosi lettori di anagnia.com hanno chiesto chiarimenti riguardo ai giorni in cui Anagni ospiterà i ministri degli Esteri del G7, previsti per il 25 e il 26 novembre. In assenza di comunicazioni ufficiali dalla Questura di Frosinone, si sono diffuse numerose fake news che generano confusione tra i cittadini.
Molti temono la chiusura completa della città con l’imposizione di una zona rossa totale, l’interdizione della via Casilina in direzione di Frosinone e Colleferro, e addirittura la sospensione delle attività scolastiche per un’intera settimana.
Sicurezza e gestione delle restrizioni
Secondo le informazioni finora a disposizione di anagnia.com, il piano predisposto dalla Questura di Frosinone è studiato per arrecare i minori disagi possibili alla cittadinanza.
Le scuole di Anagni saranno chiuse soltanto nella giornata del 25 novembre, mentre per il 26 novembre non sono previste sospensioni. La libera circolazione sarà garantita nella maggior parte del territorio, con alcune zone rosse circoscritte, alle quali potranno accedere esclusivamente i residenti o coloro che dimostreranno un valido motivo, soggetto alla valutazione delle Forze dell’Ordine.
Smentite le fake news
Contrariamente alle voci diffuse, la via Casilina rimarrà aperta al traffico in entrambe le direzioni, e i negozi cittadini saranno regolarmente operativi. La popolazione è invitata a non fidarsi delle informazioni non ufficiali e a prestare attenzione agli aggiornamenti diramati dalle autorità competenti.
I ministri degli Esteri del G7
Quella di Anagni/Fiuggi sarà seconda riunione dei Ministri degli Esteri del G7 ospitata in Italia nel corso del 2024, dopo quella tenutasi a Capri dal 17 al 19 aprile, e la quarta di competenza della Farnesina dopo quelle di Reggio Calabria e Pescara.
L’obiettivo dell’incontro è rafforzare il ruolo del G7 come principale forum di consultazione tra le grandi democrazie liberali e come fattore di stabilità di fronte alle grandi crisi globali.
L’incontro riunirà i seguenti ministri degli Esteri: per l’Italia, Antonio Tajani; per il Canada Mélanie Joly; per la Francia, Stéphane Séjourné; per la Germania, Annalena Baerbock; per il Giappone, Takeshi Iwaya; per il Regno Unito, David Cameron; per gli Stati Uniti, Anthony Blinken; per l’ Unione Europea, Josep Borrell Fontelles.
L’agenda dei lavori della Ministeriale di Fiuggi sarà focalizzata sui principali temi del dibattito internazionale, a partire dalla situazione in Medio Oriente, dopo il brutale attacco terroristico di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023. Tra i temi in discussione, la grave crisi umanitaria a Gaza, la situazione in Libano, quella nel Mar Rosso, l’esigenza di promuovere un orizzonte politico credibile per la regione che garantisca pace e sicurezza, nella prospettiva di “due popoli, due Stati”.
È poi previsto un confronto sulla guerra in Ucraina a fronte dell’aggressione della Russia. La Presidenza italiana intende confermare il pieno sostegno del G7 a Kyiv, sul piano militare, politico, economico e finanziario, puntando a una pace complessiva, giusta e duratura. L’Italia ospiterà tra l’altro la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina il 10-11 luglio 2025.
La stabilità dell’Indo-Pacifico, regione prioritaria per gli equilibri politici e per il commercio mondiale, nonché le principali questioni regionali ed i grandi temi globali, troveranno anche spazio nel dibattito.