Migliaia di agricoltori protestano davanti al Palazzo della Regione
Migliaia di agricoltori provenienti da tutto il Lazio hanno manifestato davanti al Palazzo della Regione su iniziativa di Coldiretti Lazio. La protesta, animata da slogan, cartelli e striscioni, ha denunciato l’assenza di misure adeguate per affrontare le gravi difficoltà che investono il settore agricolo.
Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, ha sottolineato come le richieste della federazione laziale siano rimaste inascoltate, accusando l’assessore all’Agricoltura e la tecnostruttura regionale di immobilismo. “L’assessore deve riprendere in mano la delega agricola – ha dichiarato Granieri – perché l’attuale gestione ha portato risultati disastrosi”.
Crisi delle filiere agricole
Gli agricoltori hanno denunciato gravi problematiche in diverse filiere: il settore ovino ha subito un calo di 250.000 capi, quello suinicolo è minacciato dalla Peste suina, e la corilicoltura ha registrato un crollo del 50% del raccolto di nocciole. Anche il prezzo del latte alla stalla è diminuito del 30%, aggravando le difficoltà del comparto bufalino.
L’ortofrutta è in crisi con la moria dei kiwi, mentre la zootecnia richiede urgenti riorganizzazioni. Questi problemi, ha affermato Granieri, sono amplificati da ritardi nelle misure di sviluppo rurale e dall’assenza di un confronto democratico con la vera rappresentanza agricola.
Emergenze ambientali: cinghiali e lupi
La fauna selvatica aggrava ulteriormente la situazione: i cinghiali distruggono fino all’80% dei raccolti, e i pastori, costretti a dormire in auto per proteggere i greggi, subiscono attacchi da parte dei lupi. I ristori promessi sono inesistenti, e le misure di contenimento per Peste suina e Lingua blu risultano inefficaci.
Un appello alla giunta Rocca
Il presidente di Coldiretti Lazio ha lanciato un appello al presidente Francesco Rocca, all’assessore Righini e alla giunta regionale affinché individuino risorse e soluzioni concrete per superare la crisi. “Non ci fermeremo – ha concluso Granieri – fino a quando non verrà restituita all’agricoltura del Lazio la giusta centralità”.
La manifestazione segna l’inizio di una mobilitazione permanente, con la richiesta di azioni immediate per salvare un settore fondamentale per l’economia e la tenuta sociale della Regione Lazio.