Novo Nordisk acquisisce Catalent: una svolta per Anagni
Il colosso farmaceutico danese Novo Nordisk ha completato l’acquisizione dello stabilimento Catalent di Anagni, in provincia di Frosinone, con un’operazione del valore di 11,5 miliardi di dollari. L’accordo, avviato nel febbraio 2024, si concluderà entro la fine dell’anno. La struttura, che fino a oggi faceva parte della multinazionale americana Catalent con sede nel New Jersey, diventerà ufficialmente una controllata di Novo Nordisk, uscendo dalla borsa di New York.
Questa acquisizione rappresenta una mossa strategica per il colosso danese, leader nella produzione di insulina e di farmaci contro obesità e diabete. Il sito di Anagni, già al centro del processo di infialamento dei vaccini anti Covid per il mercato europeo, si prepara ora a una nuova fase come fulcro della produzione del Wegovy, uno dei farmaci più avanzati per il trattamento dell’obesità.
Il passato di Anagni nella produzione di vaccini
Lo stabilimento di Anagni è già noto a livello internazionale per il ruolo svolto durante la pandemia di Covid-19. In collaborazione con il polo di Monza, la struttura laziale è stata incaricata dall’EMA di produrre 85 milioni di dosi aggiuntive dei vaccini Pfizer e AstraZeneca, destinati ai mercati di tutto il mondo.
Oltre alla produzione e al confezionamento di vaccini, il sito era stato progettato per ospitare nuovi bioreattori, con un investimento previsto di 100 milioni di dollari. Tuttavia, la complessità burocratica italiana aveva portato Catalent a spostare il progetto nel Regno Unito.
Il futuro di Anagni nel mercato anti-obesità
Con l’acquisizione da parte di Novo Nordisk, il polo di Anagni diventerà uno dei principali siti produttivi di farmaci anti-obesità. Tra questi il Wegovy, una versione potenziata del famoso farmaco Ozempic, entrambi basati sul principio attivo semaglutide.
Il Wegovy, approvato dalla FDA e disponibile in Italia, è somministrato tramite un’iniezione settimanale e agisce inibendo il senso di fame, favorendo una gestione sostenibile del peso corporeo. La domanda per questi farmaci è in forte crescita: si stima che il mercato globale dei trattamenti contro l’obesità raggiungerà un valore di 100 miliardi di dollari entro il 2030.
Novo Nordisk: il gigante danese che supera Tesla
Novo Nordisk, leader nella produzione del 49% dell’insulina mondiale, ha rafforzato la sua posizione finanziaria nel 2024. Nel marzo dello stesso anno, il valore di mercato dell’azienda ha superato quello di Tesla, raggiungendo una capitalizzazione di oltre 600 miliardi di dollari.
Questo successo è stato trainato dai risultati promettenti di uno studio sul farmaco sperimentale amicretina, che ha dimostrato un’efficacia superiore rispetto al Wegovy nella perdita di peso. Nei primi nove mesi del 2024, l’azienda ha registrato un aumento delle vendite del 24% e una crescita dei profitti nel settore obesità e diabete del 25%.
Un mercato competitivo: la sfida di Eli Lilly e Amgen
Nonostante la crescita esponenziale, il dominio di Novo Nordisk nel mercato anti-obesità non è garantito. La concorrenza con Eli Lilly e Amgen si fa sempre più serrata. In particolare, Amgen sta lavorando su un farmaco innovativo, il MariTide, che promette risultati simili con una sola iniezione mensile.
Secondo uno studio di fase 2, il MariTide non solo favorisce una perdita di peso fino al 20%, ma migliora anche parametri metabolici come i trigliceridi, con effetti collaterali lievi. Tuttavia, il prodotto è ancora in fase di sviluppo e non disponibile sul mercato.
L’acquisizione dello stabilimento di Anagni da parte di Novo Nordisk rappresenta una svolta significativa per il futuro del polo farmaceutico laziale e del mercato globale. Dopo il successo nella produzione di vaccini anti Covid, il sito si prepara a una nuova fase, diventando un punto di riferimento nella lotta contro l’obesità. Questa operazione conferma il ruolo strategico dell’Italia nell’industria farmaceutica internazionale.