di Silvia Scarselletta
“Nella vita dovremmo imparare a trasformare lo sconforto in sfida, ossia in un’opportunità di miglioramento continuo”.
La neolaureata Beatrice Proietti ha da poco concluso brillantemente il suo percorso di studi in “Management delle scienze gastronomiche per il benessere“, un nuovo corso magistrale creato in collaborazione tra l’Università La Sapienza di Roma e l’Università della Tuscia di Viterbo, di cui puoi vantare di essere una dei primissimi studenti iscritti.
La passione per la buona riuscita del rapporto tra Università e studenti è stata sempre a cuore della giovane, per cui, oltre ad essere rappresentante di questi corsi e della Facoltà di Medicina-Odontoiatria, si è candidata nell’associazione studentesca più grande d’Europa, Sapienza Futura, un’associazione costituita da studenti e studentesse che allo stesso tempo si unisce e si batte per i diritti di studenti e studentesse.
Dopo vari lavori, collaborazioni e percorsi stimolanti che riflettevano la sua passione per il mondo dell’agroalimentare, Beatrice ha deciso di specializzarsi ulteriormente con un corso di ricerca e sviluppo alimentare proposto dalla Food Hub Academy in collaborazione con l’azienda Vassalli di Ferrara, in cui è stata selezionata insieme ad altri 30 ragazzi italiani nella sperimentazione di nuovi prodotti, arrivando prima in classifica, insieme al suo team composto da altri tre studenti, dopo aver presentato un progetto su un pan bauletto funzionale.
Determinazione e grinta non sono mai mancate a Beatrice, ma ha avuto anche la coscienza di sapersi fermare nei momenti in cui l’unica cosa di cui necessitava era accettare se stessa; come affermò la celebre poetessa Alda Merini, è bene accettare anche il male; non è produttivo discutere da quale parte il male provenga, ma va accettato, così da diventare un vestito incandescente, così da diventare poesia: “nonostante da studentessa – lavoratrice io abbia concluso il percorso universitario molto presto e con ottimi risultati, ho sempre cercato di mettere il benessere mentale prima dei miei impegni – afferma Beatrice Proietti ad anagnia.com – la pandemia da Covid-19 mi ha fatto riflettere molto sull’importanza di trovare momenti da dedicare sia ai nostri cari che a noi stessi, ad esempio attraverso sport, hobby o semplicemente riposando la mente. Ammetto, infatti, di aver avuto molti “giorni no”, in cui l’ansia e lo stress mi facevano pensare di non poter raggiungere il mio obiettivo… ma un esame con un voto più basso o un rimprovero dal datore di lavoro, non devono essere motivi validi per buttarci giù. È giusto stare male; a volte piangere è un buon modo per sfogarsi, e non un segno di debolezza. Nella vita dovremmo imparare a trasformare lo sconforto in sfida, ossia in un’opportunità di miglioramento continuo, detto anche “Kaizen”, nella filosofia del business. Laddove il sentimento negativo non riesce a svanire, è bene allontanarsi da determinate situazioni, cercando un ambiente che possa permetterci di esprimere al meglio le nostre capacità e che ci faccia sentire apprezzati e valorizzati. Dunque, in un modo o nell’altro, da attrice teatrale dico: The show must go on!”