La dura legge dell’ex si è abbattuta sullo Stirpe e sul Frosinone: Mulattieri e Moro, due dei protagonista della grande annata 2022/2023, culminata con la promozione in Serie A, hanno infatti firmato le due reti che hanno consentito al Sassuolo di avere la meglio sui giallazzurri.
Spezzata dunque la serie positiva ma contro la capolista poteva starci: troppa la differenza tra le due squadre, soprattutto in questo momento di grande spolvero da parte dei neroverdi emiliani.
Mister Greco ha confermato quasi in toto la formazione che ha battuto il Cosenza con tre eccezioni: Jeremy Oyono al posto del gemello Anthony sulla fascia destra, Cichella per lo squalificato Darboe e Ghedjemis per l’infortunato Canotto.
Per il resto, davanti a Cerofolini, confermato il terzetto difensivo titolare composto dagli inossidabili Monterisi, Biraschi e Bragaglia, con Marchizza a sinistra. Barcella e Begic al fianco di Cichella, Ambrosino in posizione di centravanti, sostenuto dal fantasista francese.
Nella capolista gli ex Boloca e Mulattieri hanno giocato una partita speciale davanti al proprio ex pubblico che li ha sempre stimati per quanto fatto a Frosinone.
Il Sassuolo ha da subito cercato di far valere la superiorità tecnica tenendo molto il possesso del pallone sin dai primi istanti di gioco, ma il Frosinone, ormai maestro nell’arte della pazienza, ha atteso il momento giusto per colpire.
La compattezza di squadra e la concentrazione degli uomini di Greco hanno saputo rendere sterile il tiki-taka emiliano e quando è stato il momento, i giallazzurri hanno affondato, prima con Ghedjemis e Oyono che, al minuto 11, hanno costretto l’estremo difensore avversario Moldovan a compiere due grandi interventi e successivamente, al 24’, una grande giocata di Begic, rifinita da Marchizza, è stata conclusa con un piattone preciso al volo da Jeremy Oyono che ha fatto esplodere lo Stirpe con il suo primo gol in carriera.
Non è durato molto il vantaggio dei canarini ma c’è voluta una prodezza per battere la difesa del Frosinone, quella che al 37’ ha messo in scena Mulattieri facendo valere, per la prima volta in questa gara, la legge dell’ex. Il centravanti della squadra allenata da Grosso (altro ex acclamato) ha segnato evitando di esultare.
I giallazzurri sono stati schiacciati nella propria trequarti subito ad inizio ripresa da un Sassuolo che ha avuto di conseguenza troppa facilità nel conquistare le seconde palle. Gli ospiti hanno sostanzialmente monopolizzato il pallone impedendo al Frosinone qualsiasi possibilità di ripartenza.
Su queste basi la capolista ha costruito diversi pericoli, capitalizzando la superiorità tecnica al 73’ con la rete del sorpasso firmata da Moro bravo a trovarsi nel posto giusto e fortunato nel trovare la deviazione del palo che ha aiutato la sfera a finire alle spalle di Cerofolini.
Solo da quel momento gli uomini di Greco sono riusciti a scrollarsi di dosso la tensione e giocare in maniera più sciolta andando alla ricerca del pareggio. Per aiutare la squadra, il tecnico giallazzurro ha inserito Partipilo, tornato in campo dopo un’assenza che durava dal 20 ottobre scorso e Cichero al centro dell’attacco, a supporto di Kvernadze che ha costretto ad un grande intervento Moldovan, qualche minuto dopo il gol dell’1-2.
Non è bastato per evitare una sconfitta che non deve abbattere i canarini i quali, questa volta, sono usciti tra gli applausi dello stadio.
LE PAROLE DELL’ALLENATORE DEL FROSINONE LEANDRO GRECO
Complimenti ai ragazzi, oggi avevamo di fronte una squadra importante, abbiamo fatto la partita giusta, è un altro step del nostro percorso, peccato non portare a casa nulla. Begic È un ragazzo che deve migliorare tantissimo, ma sta facendo bene perché la squadra sta facendo bene. C’è ancora tanto da lavorare, ma anche Barcella, Vural e Cichella hanno lavorato nel modo corretto. Di Partipilo siamo contenti, torna un giocatore importante per noi ma ha bisogno di lavorare, per riallinearsi al ritmo della squadra. Questo è un percorso lungo, non se ne esce subito. Veniamo da risultati importanti, eppure siamo ancora indietro in classifica.
LE PAROLE DELL’ALLENATORE DEL SASSUOLO FABIO GROSSO
Per me è stato molto emozionante, ringrazio i tifosi che mi hanno dedicato anche uno striscione. E’ un pezzo della mia vita sportiva bellissimo, che conserverò. Sono felicissimo di aver lasciato un bellissimo ricordo, è un posto che mi farà tornare sempre belle emozioni. Ringrazio tutti, l’ho fatto anche prima con il presidente e il direttore Angelozzi, che per me è una persona determinante.