Il Capodanno è spesso un momento di festa per molti, ma rappresenta un incubo per i nostri amici animali. I botti di fine anno e i fuochi d’artificio, amati da alcuni, causano grande sofferenza a cani, gatti e animali selvatici. Ogni anno, numerose vittime, dirette o indirette, subiscono traumi, con conseguenze che possono essere letali.
Per comprendere meglio il problema e individuare soluzioni efficaci, abbiamo intervistato Emiliano Salvatori, educatore cinofilo, Binomial Trainer e istruttore City Dog Walk con un’esperienza ultradecennale. L’esperto ci ha fornito utili consigli per aiutare i nostri animali domestici a vivere con serenità la notte di Capodanno.
Introduzione: perché i botti di Capodanno sono un problema per i cani?
D. Emiliano Salvatori, molti vedono il Capodanno come una serata di festa, ma per i nostri amici animali spesso è un momento di grande stress. Qual è il problema principale dei botti per i cani?
R. Emiliano Salvatori: I botti di Capodanno rappresentano una vera e propria emergenza per gli animali. Mentre per noi possono sembrare semplici esplosioni di luci e colori, per i cani sono fonti di paura e panico. I rumori forti vengono percepiti dai cani in maniera amplificata, causando stress, disorientamento e, nei casi più gravi, persino la morte per infarto o incidenti. Ogni anno, migliaia di cani soffrono a causa dei botti, e questo non riguarda solo il Capodanno: anche petardi e miccette sparsi per le città rappresentano un pericolo costante.
Sensibilità dei cani e risposte agli stimoli acustici
D. Cosa rende i cani così sensibili ai rumori dei botti?
R. Emiliano Salvatori: I cani hanno una capacità uditiva straordinaria. Per fare un esempio, il rumore di un botto è percepito da loro almeno due volte più intensamente rispetto a noi. Inoltre, riescono a captare suoni che il nostro orecchio non percepisce affatto. Questa ipersensibilità li rende particolarmente vulnerabili al caos dei fuochi d’artificio.
I sintomi della paura nei cani
D. Quali sono i segnali che indicano paura o stress nei cani durante il Capodanno?
R. Emiliano Salvatori: I segnali sono numerosi e possono variare da cane a cane. Tra i più comuni troviamo tremore, nervosismo, salivazione eccessiva, abbaio incessante, disorientamento, fino ad arrivare a episodi più gravi come la fuga o comportamenti distruttivi. Alcuni cani cercano disperatamente di trovare un nascondiglio, mentre altri possono diventare aggressivi o addirittura soffrire di crisi cardiache.
Come prevenire problemi legati ai botti
D. Quali strategie possiamo adottare per proteggere i nostri animali durante il Capodanno?
R. Emiliano Salvatori: La cosa più importante è non lasciare mai il cane da solo. È fondamentale organizzarsi per trascorrere la serata in casa, chiudendo tapparelle e alzando il volume di televisione o radio per coprire i rumori esterni. Se il cane vive in giardino, portatelo dentro. Lasciarlo fuori lo espone a rischi enormi, come la fuga o il soffocamento se legato. È altrettanto importante mantenere un atteggiamento calmo: i cani sono molto empatici e percepiscono le nostre emozioni.
Rimedi utili e consigli pratici
D. Esistono prodotti o strumenti specifici che possono aiutare i cani a rimanere tranquilli?
R. Emiliano Salvatori: Sì, ci sono diversi strumenti utili. Ad esempio, il Thundershirt, una maglietta che esercita una pressione rilassante su punti specifici del corpo del cane, ha un effetto calmante. Per i feromoni, consiglio l’Adaptil, un diffusore che riproduce il feromone rilasciato dalle madri durante l’allattamento. È un prodotto sicuro e molto efficace. Anche la musica rilassante, se iniziata prima dei botti, può aiutare. Infine, se il cane è anziano o soffre di problemi cardiaci, è fondamentale consultare il veterinario per eventuali terapie preventive.
Conclusione: verso un Capodanno più sereno per tutti
D. Qual è il tuo messaggio finale per chi ha un cane e si avvicina al Capodanno?
R. Emiliano Salvatori: Il mio consiglio è di pianificare in anticipo. Evitate di sottovalutare la paura del vostro cane, perché può avere conseguenze serie. Ogni cane è diverso, ma con le giuste accortezze possiamo rendere questa serata meno traumatica per loro. E ricordo che vietare i botti non è solo una questione di sicurezza per i nostri animali domestici, ma anche per la fauna selvatica e l’ambiente. Speriamo che le amministrazioni comunali, prima o poi, mettano in atto controlli più severi. Nel frattempo, proteggiamo i nostri amici a quattro zampe come meglio possiamo.