Un evento straordinario in una cornice d’eccezione
Ferentino e la magia di Santa Maria Maggiore
Il 15 dicembre 2024, nella suggestiva cornice della chiesa gotico-cistercense di Santa Maria Maggiore a Ferentino, si è svolto un evento unico, capace di intrecciare arte, musica e spiritualità. L’atmosfera austera e mistica di questa storica chiesa ha fatto da sfondo a un concerto di musica medievale che ha saputo catturare il cuore e l’anima del pubblico. L’evento, curato dall’ensemble Aquila Altera e accompagnato dai talentuosi musici e dalle Cantrici di Euterpe, ha rappresentato un vero e proprio viaggio nel tempo, riportando i presenti al XIII secolo, epoca intrisa di fervore religioso e profonda spiritualità.
Roberto da Salle e la spiritualità del Duecento
Musica e racconto per rivivere il 1200
La serata ha avuto come filo conduttore la narrazione della vita di Roberto da Salle, discepolo del celebre Celestino V, figura cardine di un’epoca tanto lontana quanto affascinante. Le melodie medievali hanno accompagnato il pubblico in un percorso emozionale e narrativo, attraverso cui è stata ricostruita la straordinaria vicenda umana e spirituale del Santo del Morrone.
L’interpretazione musicale, sapientemente intrecciata al racconto storico, ha permesso di riscoprire la profonda umanità e la sacralità di Celestino V: eremita, papa e santo, simbolo di misericordia e perdono. La narrazione di Roberto da Salle ha reso tangibile il messaggio universale di Celestino V, che ha indicato all’umanità una via di salvezza attraverso i valori supremi dell’amore, della pace, del perdono e della misericordia.
Un pubblico rapito dal potere della musica
Un momento di intensa partecipazione emotiva
Il pubblico presente, raccolto in un rispettoso silenzio, ha seguito con commozione le vicende del XIII secolo. Le note dei musicisti e le voci delle Cantrici di Euterpe hanno risuonato tra le pietre antiche di Santa Maria Maggiore, amplificando la magia del momento. Ogni melodia e ogni parola sembravano trasportare gli ascoltatori in un’altra epoca, rendendo vivide immagini di un passato intriso di spiritualità e contemplazione.
L’omaggio del Maestro Enzo Arduini
Un dono d’arte per la città del cuore di Celestino
Al termine del concerto, l’evento ha regalato un’ulteriore emozione alla cittadinanza di Ferentino. Il Maestro Enzo Arduini ha presentato un’opera pittorica straordinaria dedicata a Celestino V. Il quadro, che raffigura il Santo in tutte le sue dimensioni – giovane, papa, santo, uomo di misericordia e perdono – rappresenta un dono prezioso per la città, tanto legata alla memoria del Papa eremita.
Questo capolavoro, che verrà collocato nell’androne del Palazzo Municipale, si unirà a un’altra importante opera già presente: la raffigurazione del martire San Ambrogio, amato patrono della città. Con questo gesto, il Maestro Arduini ha voluto sottolineare il legame profondo tra Ferentino e la figura di Celestino V, offrendo alla comunità un simbolo di speranza e spiritualità.
Una celebrazione di arte e memoria
Ferentino protagonista di un viaggio tra passato e presente
Questo evento non è stato solo una celebrazione musicale, ma un autentico omaggio al patrimonio storico e spirituale di Ferentino, città che custodisce nel cuore la memoria di Celestino V. La combinazione di musica, narrazione e arte ha creato un’esperienza indimenticabile, in grado di unire passato e presente, riscoprendo il valore universale della spiritualità e della bellezza.
Ferentino, con il suo patrimonio artistico e culturale, continua a essere un faro di memoria e spiritualità, capace di attirare l’attenzione di chi cerca un legame profondo con la storia e i suoi protagonisti.