La mobilitazione dell’Amministrazione Comunale di Fiuggi
Nel cuore del dibattito internazionale sui diritti umani, l’Amministrazione Comunale di Fiuggi guidata dal sindaco Alioska Baccarini ha acceso i riflettori su una vicenda umanitaria di estrema delicatezza. Si tratta della detenzione in Costa d’Avorio dell’ingegnere Maurizio Cocco, un caso che ha scosso profondamente la comunità fiuggina.
Durante la scorsa seduta consiliare, su iniziativa del primo cittadino e con il supporto unanime della massima Assise, è stata deliberata una richiesta urgente di scarcerazione dell’ingegnere. Tale richiesta è stata indirizzata al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, al Parlamento Europeo, al Parlamento Italiano e alla Sezione Bilaterale Amicizia Italia Africa Occidentale, sottolineando la drammaticità della situazione e le gravi condizioni di salute del detenuto.
La manifestazione davanti a Palazzo Chigi
Ieri pomeriggio, la moglie di Maurizio Cocco, Assunta, ha dato voce al suo dolore e alla sua disperazione manifestando pubblicamente davanti all’ingresso di Palazzo Chigi a Roma. Un gesto significativo che ha raccolto l’attenzione della stampa e ha amplificato l’appello rivolto alle istituzioni nazionali ed europee. La determinazione della famiglia Cocco ha trovato pieno sostegno nel sindaco di Fiuggi, che ha dichiarato: “È nostro dovere sollecitare ogni organo preposto ad intervenire su questo caso umano e sociale, richiamando la comunità al rispetto dei diritti dell’uomo”.
Una battaglia umanitaria che coinvolge tutti
Il primo cittadino di Fiuggi ha ribadito la necessità di un intervento immediato per garantire il rispetto dei diritti fondamentali di Maurizio Cocco. La detenzione, che dura dal 2 giugno 2022, rappresenta un problema non solo legale, ma anche morale e sociale. Le condizioni precarie di salute dell’ingegnere aggiungono un ulteriore elemento di urgenza a questa vicenda, che non può essere ignorata dalla comunità internazionale.
Alioska Baccarini ha sottolineato come la vicinanza alla famiglia Cocco sia imprescindibile e ha invitato i cittadini, le istituzioni e la stampa a unirsi in questa battaglia per la giustizia e i diritti umani. “Sosteniamo Assunta in questa battaglia umanitaria che coinvolge l’intera comunità di Fiuggi e oltre”, ha concluso il sindaco.
La rilevanza del coinvolgimento istituzionale
L’appello dell’Amministrazione Comunale di Fiuggi non si limita al livello locale, ma si estende alle istituzioni più alte del nostro Paese e dell’Unione Europea. La richiesta di scarcerazione indirizzata al Ministro degli Esteri Antonio Tajani, al Parlamento Italiano e al Parlamento Europeo testimonia la volontà di utilizzare tutti gli strumenti disponibili per riportare Maurizio Cocco a casa.
La collaborazione con la Sezione Bilaterale Amicizia Italia Africa Occidentale rappresenta un tassello cruciale in questa strategia, mettendo in luce l’importanza del dialogo tra le nazioni per la risoluzione di casi umanitari complessi.
La comunità fiuggina unita per la giustizia
La vicenda di Maurizio Cocco ha mobilitato l’intera città di Fiuggi, creando un fronte comune tra istituzioni e cittadini. La solidarietà espressa nei confronti della famiglia Cocco rappresenta un esempio tangibile di come una comunità possa unirsi per una causa giusta e necessaria.
Questa battaglia per la libertà e i diritti umani non riguarda solo una persona, ma richiama ciascuno di noi alla responsabilità collettiva di difendere i valori fondamentali della dignità umana e della giustizia.