Uno scontro acceso sulla riqualificazione del quartiere
Con una nota inviata per mezzo dell’ufficio stampa del Comune di Anagni a questa redazione, il Comitato di Quartiere San Bartolomeo di Anagni ha voluto chiarire alcune affermazioni emerse durante l’ultimo Consiglio Comunale, in cui si è discussa una interrogazione riguardante il quartiere. I membri del Comitato si sono dichiarati gli unici rappresentanti del quartiere presenti alla seduta e hanno contestato dichiarazioni ritenute inesatte, accusando chi utilizza il nome di San Bartolomeo per meri fini politici, senza un reale seguito tra i cittadini.
Secondo il Comitato, il progetto di riqualificazione, approvato in Consiglio Comunale, rappresenta un esempio di sinergia tra privati, cittadini e amministrazione. Tale iniziativa, legata alla zona ex cava abbandonata, mira a un utilizzo virtuoso degli oneri di urbanizzazione, un evento senza precedenti nella storia del quartiere. Tuttavia, il Comitato ha ribadito la propria autonomia, affermando di non essere affiliato all’amministrazione ma esclusivamente dedito al miglioramento della qualità della vita dei residenti.
“Ci preme chiarire alcune inesattezze espresse da chi, non è la prima volta, usa il nostro quartiere per tornaconto politico personale, fortunatamente con pochissimo seguito – è scritto nella nota del comitato di quartiere – è stato dichiarato, con tono polemico, che persone di un sodalizio vicino all’amministrazione, tranquillizzano i cittadini a proposito della riqualificazione di San Bartolomeo grazie al progetto che sorgerà nella zona ex cava abbandonata. Qualora si faccia riferimento ai membri del comitato, precisiamo quanto segue: l’utilizzo degli oneri per la riqualificazione di San Bartolomeo, peraltro approvata in consiglio comunale, è’ un esempio di sinergia virtuosa tra il privato che investe, la stragrande maggioranza dei cittadini che si impegnano in maniera propositiva nel quartiere e l’ammirazione comunale che ha fatto da tramite tra le parti, indipendentemente dalle convinzioni politiche di ognuno. Nella storia del quartiere, non erano mai stati utilizzati gli oneri per opere funzionali alla zona, anzi, ci sono più opere incompiute, come la strada del depuratore, che dovevano essere completate da chi ha costruito in passato.
Il nostro comitato non è vicino all’amministrazione a prescindere, è vicino al quartiere ed a chi si impegna per San Bartolomeo, senza tornaconto politico personale. Infine, vogliamo invitare a partecipare alle manifestazioni ed attività di riqualificazione del quartiere che organizzeremo, come già fatto in passato, chi, purtroppo, fino ad oggi non abbiamo visto ma si sente in dovere di parlare pur avendo una visione limitata“.
La risposta del consigliere Luca Santovincenzo
Il consigliere di minoranza Luca Santovincenzo ha replicato, sottolineando che la sua interrogazione non ha menzionato comitati o associazioni, ma si è focalizzata sul degrado e sulla pericolosità delle aree giochi, dove i lavori sono stati interrotti a causa del mancato nulla osta della Soprintendenza. Ha criticato l’amministrazione per aver rimosso le transenne, consentendo ai bambini di accedere a spazi ancora non sicuri, con cavi scoperti e altri pericoli.
“È mio dovere spiegare, anche a totale smentita delle accuse di stampo chiaramente politico che si muovono al nostro gruppo consiliare – spiega Luca Santovincenzo in una nota inviata a questa redazione – che dalla risposta dell’amministrazione è emerso in Consiglio che i cantieri nelle aree giochi sono stati fermati dopo il blocco lavori all’area fitness nel Parco della Rimembranza, essendo un appalto unico. È emerso altresì che il blocco è stato conseguenza della mancanza del nulla osta della Soprintendenza, scoperto proprio a seguito di un nostro accesso agli atti risalente a febbraio 2024. Gravi quindi le responsabilità di chi, bloccati i lavori anche a San Bartolomeo, ha improvvisamente tolto le transenne del cantiere in corso permettendo l’accesso ai bambini in aree giochi con cavi scoperti e pericoli vari”.
Santovincenzo ha inoltre ricordato che l’interruzione dei lavori è parte di un appalto unico che include anche altre zone, come il Parco della Rimembranza. Attraverso un accesso agli atti, risalente a febbraio 2024, il gruppo consiliare avrebbe individuato la causa del blocco, portando alla luce gravi responsabilità dell’amministrazione.
“Abbiamo chiesto un intervento d’obbligo alla giunta per individuare e perseguire i responsabili”, ha affermato – poi – Luca Santovincenzo. E, ancora: “nell’illustrare l’interrogazione, da noi promossa dopo diverse segnalazioni di residenti e sopralluoghi, abbiamo semplicemente accennato ad alcune persone che si prodigano a giustificare le mancanze dell’amministrazione. Ci è stato riferito di taluni che rassicurano la cittadinanza circa la futura riqualificazione del quartiere grazie alla realizzazione del progetto di Logistica in località Cangiano, cosa che tra l’altro il sindaco ha in concreto anche confermato. Nessuno, si ripete, ha fatto riferimento a comitati o sodalizi. Ciò detto, voglio evidenziare che non risultano, almeno negli ultimi venti anni, altre interrogazioni discusse in Consiglio Comunale sulle problematiche di San Bartolomeo. Pertanto, se qualcuno ha sentito il bisogno di contrastare l’iniziativa stilando un comunicato che travisa il senso e il contenuto dell’interrogazione, occultando nel contempo le responsabilità dell’amministrazione per l’attuale situazione di trascuratezza del quartiere, è evidente che si tratta di persona che non ha a cuore il bene della comunità e, soprattutto, l’incolumità dei fruitori delle aree giochi di San Bartolomeo. C’è lo streaming della seduta consiliare sulla pagina youtube del Comune di Anagni (da minuto 22.45 a 42,10) e chiunque potrà riscontrare quanto affermato, inclusi i cittadini liberi di San Bartolomeo. A loro rinnovo il sostegno del nostro gruppo consiliare e la massima attenzione alle problematiche della loro comunità“.
Il testo dell’interrogazione
Visioni divergenti, obiettivo comune?
Il dibattito tra il Comitato di Quartiere e il consigliere Santovincenzo evidenzia prospettive diverse ma una medesima volontà di migliorare San Bartolomeo. Mentre il Comitato invita tutti, anche chi fino ad oggi è rimasto distante, a partecipare attivamente alla riqualificazione, il consigliere rinnova il suo impegno per risolvere i problemi che affliggono il quartiere.
Il confronto ha acceso l’attenzione sui temi centrali della vivibilità e della sicurezza, richiamando l’importanza di un dialogo costruttivo tra istituzioni e cittadini. Come ricordato dal consigliere, i cittadini possono verificare i contenuti della discussione tramite lo streaming della seduta consiliare disponibile sulla pagina YouTube del Comune di Anagni.