La chiamata di soccorso
Intervento immediato grazie al NUE 112
Nella notte di Capodanno, il numero di emergenza NUE 112 ha ricevuto una drammatica richiesta d’aiuto da Supino (FR). Una donna di 44 anni segnalava un’aggressione da parte del convivente, un uomo di 43 anni in preda a un forte stato di alterazione psico-fisica dovuto all’abuso di alcolici.
I Carabinieri della Stazione di Supino, giunti rapidamente sul posto, si sono trovati di fronte a una scena di violenza familiare: la compagna era stata minacciata di morte, schiaffeggiata e strattonata, mentre il figlio quattordicenne era stato colpito e le sedie scaraventate verso la figlia minore.
L’arresto
Un gesto tempestivo per fermare la violenza
In una situazione di alta tensione, l’uomo è stato trovato mentre si rifugiava in strada. I militari, con prontezza, lo hanno prelevato e condotto negli uffici della caserma di Frosinone. Intanto, un’ambulanza arrivata sul luogo dell’aggressione ha prestato le prime cure ai feriti, che fortunatamente hanno riportato solo lesioni lievi.
La denuncia
Un passato di violenza svelato ai Carabinieri
Durante le indagini, la donna ha sporto una denuncia dettagliata, descrivendo una serie di episodi di violenza e aggressività da parte del convivente, che coinvolgevano tutto il nucleo familiare. Questo ha ulteriormente aggravato la posizione dell’uomo, già arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate.
Le conseguenze legali
Custodia cautelare e attesa di giudizio
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 43enne è stato trasferito presso la casa Circondariale di Frosinone. Qui, l’uomo attenderà il processo per le gravi accuse mosse contro di lui.
L’intervento tempestivo dei Carabinieri di Supino è stato determinante per evitare conseguenze più gravi e per garantire la sicurezza della famiglia. Un episodio che sottolinea, ancora una volta, l’importanza di denunciare e intervenire prontamente in caso di violenza domestica.