Un progetto per fragili e vulnerabili alla stazione Tiburtina
È stato inaugurato questa mattina il Welcome Center, il primo presidio sociale presso la stazione Tiburtina di Roma. All’evento hanno partecipato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’assessora capitolina alle Politiche sociali, Barbara Funari, la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, e l’assessore municipale alle politiche sociali, Gianluca Bogino.
Un centro per l’inclusione e l’autonomia
Il Welcome Center si pone come obiettivo principale quello di costruire una rete di enti, competenze e servizi per accompagnare persone fragili e vulnerabili in percorsi di inclusione. L’iniziativa supera il concetto di assistenza immediata, concentrandosi su interventi integrati che promuovano autonomia e integrazione.
I servizi offerti: dalla salute al supporto legale
Tra i servizi previsti, una struttura di accoglienza in via Aldrovandi per le persone più fragili, interventi culturali e di divulgazione, oltre a sportelli dedicati. Tra questi:
- Orientamento sanitario a cura di Medici Senza Frontiere.
- Orientamento legale gestito da Programma Integra.
- Facilitazione digitale a cura di AECI.
- Supporto psicologico e legale fornito da Civico Zero.
La rete di enti e il progetto Welcome Net
Il Welcome Center nasce dalla coprogettazione Welcome Net, sviluppata dal servizio sociale del Municipio II in collaborazione con sei enti del terzo settore: CoopAmbienteLavoroOnlus, civicozero.eu, BaobabExperience, Cooperativa formazione Obiettivo Uomo, Piuculture, e SOS RazzismoItalia.
“Le fragilità non si negano, si affrontano: negarle è non solo immorale ma anche stupido – ha dichiarato il Gualtieri – Il Welcome Center rappresenta un modello organico che ha grande valore simbolico e politico, un fiore all’occhiello. Ringrazio tutti quelli che ci hanno lavorato. È un modello integrato, una scelta perseguita fin dall’inizio. Un investimento che ha ricadute sostanziali, con la piena mobilitazione delle energie sociali di cui l’amministrazione ha bisogno quando deve andare nei luoghi più complessi. Noi lavoriamo alle infrastrutture fisiche ma per noi le infrastrutture sociali sono più importanti, un segnale di fiducia e di speranza“.
“Questo Welcome Center – ha aggiunto l’assessora Funari – sarà un luogo che accoglie i più fragili, e tutti quelli che si affacciano qui per chiedere aiuto e chi vuole aiutare a sostenerli. Facciamo la scelta di aprire più luoghi possibili. Il nuovo spazio lavorerà in sinergia con la nuova tensostruttura per l’ accoglienza dei senza dimora che sarà aperta qui a breve”.
“Questo luogo ha ospitato un marmista e poi una barberia, ed era di proprietà delle Ferrovie prima che venisse ceduto al Comune. Ma poi era diventato un luogo degradato, nascosto tra le reti e i rovi. Per noi è un modo di recuperare gli spazi pubblici e restituirli alla cittadinanza. Quando si decide di fare un servizio del genere hai l’opposizione di gran parte della cittadinanza perché si pensa che un luogo così possa portare altro disagio. Abbiamo fatto tante assemblee pubbliche: ma noi crediamo che il disagio si risolve gestendolo, essendoci – ha spiegato la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello – Tutta l’area sta rinascendo“.