di Giorgio Stirpe
Peggiore inizio di 2025 non poteva esserci per il Frosinone. E’ stato un duro ko, quello inferto dalla Cremonese ai giallazzurri, nel freddo pomeriggio dello Stadio Benito Stirpe che immaginava un ritorno in campionato diverso.
Il momento era positivo, lo 0-3 subìto dai lombardi ha fatto venire meno un po’ di fiducia, manifestata anche dalla Curva Nord che ha smesso di cantare a 20 minuti dalla fine chiedendo, prima del silenzio, un atteggiamento diverso alla squadra. Una nuova frattura tra calciatori e ambiente evidentemente e legittimamente deluso da questa prestazione insufficiente.
Mister Greco (squalificato e in tribuna, al suo posto in panchina Marini) ha scelto una formazione con Biraschi, Monterisi e Lusuardi nel terzetto difensivo davanti a Cerofolini. A loro sostegno sugli esterni i gemelli Oyono (assente Marchizza per infortunio), al centro del campo Gelli e Darboe. La fantasia, l’estro, il compito di saltare l’uomo affidato a Begic e Partipilo, con Tsadjout (ex della partita) titolare in posizione di centravanti.
Avversario tecnicamente forte la Cremonese allenata da Stroppa, ha cercato sin dal calcio d’inizio di mantenere il controllo del pallone ma i giallazzurri, con ordine e concentrazione, hanno chiuso quasi sempre le linee dell’ultimo passaggio, sfruttando gli spazi in contropiede per impensierire Fulignati, come al 13’ quando Begic ha sprecato un’occasione che si era creato da solo con una giocata di gran classe in piena area di rigore.
Il meno “presente” in partita, nel Frosinone, nel primo tempo, stranamente, è risultato il numero uno Cerofolini (molte volte il migliore in campo) che dopo aver messo i brividi a tutto lo stadio, in apertura di partita, “lisciando” un retropassaggio semplice di un compagno di squadra, evitando solo all’ultimo momento un clamoroso autogol, ha sbagliato l’intervento sul colpo di testa di Ceccherini che, al 25’, ha consentito agli ospiti di passare in vantaggio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo che, lo stesso Cerofolini, avrebbe probabilmente potuto evitare.
I giallazzurri non hanno subìto più di tanto lo shock della rete grigiorossa e, per tutta la restante prima frazione, hanno sempre dato la sensazione di poter raddrizzare l’incontro da un momento all’altro, almeno fino al minuto 48’, quando una sanguinosa palla persa a centrocampo da Begic, ha messo in moto un contropiede ospite che Bonazzoli ha finalizzato siglando la rete dello 0-2, il peggior modo per andare negli spogliatoi, non solo per il risultato, ma anche e soprattutto per l’aspetto mentale della squadra.
Kvernadze al posto di uno scosso Begic è stata la prima mossa della ripresa da parte di Greco per ravvivare la manovra d’attacco canarina ma non è bastato. Ecco allora che, dopo aver atteso altri 10 minuti, in campo sono entrati Ambrosino e Pecorino, in luogo di Anthony Oyono e Tsadjout, ma la scossa non c’è stata, anzi, al 59’, approfittando di un altro svarione difensivo dei padroni di casa, Collocolo ha messo a segno anche il gol dello 0-3 che, di fatto, ha chiuso ogni discorso.
La classifica resta deficitaria ma questa non è una novità. Gennaio è il mese del calciomercato di riparazione, il direttore Angelozzi vuole un centrocampista per alzare il tasso tecnico del gruppo ciociaro. E’ il momento di affondare il colpo (o qualcosa in più) e consegnare a Greco il rinforzo opportuno.
Proprio il responsabile dell’area tecnica ha deciso di intervenire in sala stampa, unica voce del Frosinone in questo post partita.
LE PAROLE DEL DIRETTORE DELL’AREA TECNICA GUIDO ANGELOZZI
Il direttore dell’area tecnica ha bacchettato la stampa: “Continuiamo con la nostra filosofia, che portiamo avanti da 5 anni, non mi interessa il mercato perché credo a questa squadra, finiamola di parlare del mercato, sono deluso perché in questi 5 anni vi ho fatto vedere bel calcio, ma vedo che non lo capisce nessuno, pazienza. Noi andiamo avanti, non esiste il mercato, prenderò un centrocampista e andiamo avanti così, questa è la nostra strada”. Sulla partita: “abbiamo fatto male, appena prendiamo un gol ci sciogliamo, ne abbiamo regalati tre, io ci credo, con lavoro per raggiungere la salvezza. La nostra filosofia resta la stessa. Ovviamente sono preoccupato dalla partita di oggi ma non è una sola partita che mi fa buttare a mare i miei giocatori. Ci vuole più attenzione, siamo amareggiati anche noi dirigenti come tutti voi, cerco di capire come migliorare ma non con il mercato dal quale arriverà un solo centrocampista”.
LE PAROLE DEL TECNICO DELLA CREMONESE GIOVANNI STROPPA
Ci aspettava una partita difficile, il percorso del Frosinone era in crescendo, risultati importanti acquisiti negli ultimi tempi, ma noi siamo stati bravi a sfruttare gli episodi e a fare il nostro gioco. E’ già un po’ che miglioriamo nelle prestazioni, abbiamo lasciato dei punti nonostante ottime partite, ci siamo allenati benissimo in questi giorni dopo la sosta, quello che abbiamo visto in allenamento lo abbiamo portato in campo. Non era facile venire qui a Frosinone a vincere. La squadra è uno spettacolo, crea tante occasioni e deve restare in questa posizione fino al termine della stagione, poi vedremo cosa succederà.