Un evento che unisce passato e presente
L’11 e il 12 gennaio, il caratteristico borgo di Acuto ha ospitato un evento straordinario: la Festa degli Emigranti, organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Augusto Agostini. L’iniziativa, svoltasi grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito del progetto “Luna”, ha messo al centro il fenomeno storico dell’emigrazione e dell’immigrazione, elementi che hanno profondamente segnato il territorio locale e la sua identità.
Nella Sala consiliare, il Sindaco e i rappresentanti dei Comuni limitrofi si sono confrontati con i cittadini e con ospiti di spicco. L’obiettivo principale dell’incontro era quello di promuovere un rapporto più stretto e solidale con gli emigrati che oggi vivono all’estero, cercando al contempo di valorizzare l’offerta turistica e culturale del paese. “Eventi come questo non sono solo un’occasione per riflettere sulle nostre radici, ma anche per progettare un futuro condiviso, dove il legame con la comunità rimanga saldo,” ha dichiarato il sindaco Augusto Agostini.
Un recital carico di emozioni
Il momento culminante della Festa è stata l’esibizione del gruppo Ritals, svoltasi il 12 gennaio nella suggestiva cornice della Chiesa di San Pietro. Giampiero Cori e Nicola Di Cristina hanno presentato storie di migrazione e immigrazione tratte da brani di Gianmaria Testa e dello stesso Nicola Di Cristina.
Lo spettacolo, intriso di emozioni, ha saputo coinvolgere il pubblico raccontando le sfide, le speranze e i ricordi di chi ha lasciato la propria terra in cerca di una vita migliore.
Il significato del termine “Ritals”
Il nome del gruppo richiama una parola una volta usata in modo dispregiativo in Francia per indicare gli immigrati italiani. Oggi, grazie all’impegno di artisti e studiosi, quel termine è stato recuperato e trasformato in un simbolo di riconoscimento identitario. “Il nostro intento è quello di trasformare la memoria di un passato difficile in uno strumento di consapevolezza e orgoglio per le nuove generazioni,” hanno affermato gli organizzatori dell’evento.
Un borgo che guarda al futuro senza dimenticare il passato
Il successo della Festa degli Emigranti conferma l’impegno dell’amministrazione comunale di Acuto nella valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio locale. Sotto la guida del sindaco Augusto Agostini, il Comune si è distinto per una serie di iniziative volte a preservare la memoria storica e a promuovere la cultura del territorio. Acuto, con il suo fascino unico e la sua storia millenaria, si afferma sempre più come un esempio di come un piccolo borgo possa essere protagonista su scenari più ampi.
Dichiarazione del sindaco Augusto Agostini
“La Festa degli Emigranti è un ponte tra passato e futuro, tra chi è rimasto e chi ha trovato una nuova vita altrove. Attraverso il dialogo e la cultura, possiamo rafforzare il legame con i nostri concittadini all’estero e rendere Acuto un luogo dove il passato diventa una risorsa per il domani. Ringrazio il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il gruppo Ritals e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento unico nel suo genere,” ha concluso il sindaco.