Un convegno per riscoprire la storia del cibo
Sabato 25 e domenica 26 gennaio, l’aula consiliare di Morolo si trasformerà in un crocevia di storia, sapori e cultura. Il convegno intitolato “Sagre e riti alimentari di strada. Tra nuova e antica alimentazione” rappresenta il 25° appuntamento degli “Incontri di Morolo”, evento annuale promosso dall’Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale, insieme a diverse associazioni culturali come Ciociaria storica, Storia di Morolo, Camilla Regina, Archivio Aurunco e la Rete del folklore del Lazio (Refola).
L’obiettivo è la raccolta e lo studio delle tradizioni popolari del Lazio meridionale, analizzate attraverso il prisma dell’etnostoria. Un viaggio nella memoria collettiva che punta a valorizzare le radici culturali e culinarie di un territorio ricco di unicità.
Antichi sapori e sagre storiche protagonisti
La due giorni di dibattiti vedrà alternarsi interventi dedicati alle sagre e ai riti alimentari che hanno segnato la tradizione culinaria locale. Tra i temi in programma, spiccano la fiera delle cipolle di Alatri, la preparazione del panpepato anagnino e le celebri sagre della callarosta di Carpineto, della castagna di Cave, delle fettuccine di Collepardo e della porchetta dei Castelli Romani.
Non mancheranno approfondimenti sulle tradizioni dolciarie, come quelle legate ai dolci di Vallecorsa, o sui piatti tipici, come la festa della capra di Sonnino, la polentata di Supino e la crespella di Veroli. Un mosaico di sapori che racconta l’identità di un territorio legato a riti e feste popolari di lunga tradizione.
Un appuntamento per studiosi e appassionati
Gli incontri si terranno il 25 gennaio a partire dalle ore 15 e proseguiranno il 26 gennaio dalle ore 9.30. Il programma, ricco e variegato, offrirà l’occasione di approfondire non solo le peculiarità culinarie, ma anche le implicazioni culturali e sociali legate ai riti alimentari, con uno sguardo rivolto al passato e al futuro delle sagre locali.
L’atmosfera di Morolo, unita al calore delle tradizioni locali, promette di fare da cornice perfetta a un evento che celebra la memoria e la ricchezza di un territorio unico.