Operazione dei Carabinieri: due arresti a Ceprano per banconote false
Prosegue con determinazione l’attività di prevenzione e repressione dei reati condotta dai Carabinieri di Pontecorvo su tutto il territorio di competenza. Nel contesto di servizi mirati, i militari della Stazione Carabinieri di Ceprano hanno arrestato due individui, una donna di 42 anni e un giovane di 19, entrambi provenienti dalla Capitale e già noti alle Forze dell’Ordine, per il reato di “spendita di banconote falsificate in concorso”.
Un piano criminoso scoperto grazie alla prontezza di un commerciante
I due arrestati avevano scelto Ceprano come teatro del loro piano delittuoso, approfittando delle prime ore della mattinata quando le attività commerciali sono in piena attività. Con un metodo tanto semplice quanto efficace, effettuavano piccoli acquisti utilizzando banconote false da 50 euro, ricevendo il resto in denaro autentico. Tra le vittime dei loro raggiri si annoverano un supermercato, un bar e una pescheria, dove le banconote contraffatte, di ottima fattura, erano state inizialmente accettate senza sospetti.
Tuttavia, il loro schema è stato smascherato grazie alla prontezza di un titolare di alimentari che, accorgendosi della falsità del denaro ricevuto, ha rifiutato il pagamento e allertato immediatamente il 112, fornendo una descrizione parziale dei due individui e del veicolo su cui viaggiavano.
L’operazione lampo e il fermo sulla Casilina
La segnalazione, tempestivamente raccolta dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, ha consentito di attivare un efficace dispositivo di controllo sul territorio. Più pattuglie si sono mosse rapidamente nell’area indicata, riuscendo a intercettare il veicolo sospetto lungo la SR Casilina. A bordo si trovavano i due individui, accompagnati da un minore di nove anni, figlio convivente di uno degli arrestati.
Durante il controllo, i militari hanno rinvenuto 16 banconote false da 50 euro, strappate dai due nel vano tentativo di disfarsene, e una ulteriore banconota integra.
Arresti e provvedimenti immediati
I fermati sono stati condotti presso la Stazione Carabinieri di Ceprano, dove, con il supporto di altre unità, si è proceduto al sequestro del materiale rinvenuto. La donna è stata trasferita presso la casa circondariale di Roma Rebibbia, mentre il giovane è stato associato alla casa circondariale di Frosinone, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo ciociaro. Il minore, invece, è stato affidato al padre, prontamente fatto giungere sul posto.
Oltre agli arresti, è stato avviato nei confronti dei due un procedimento amministrativo per l’emissione del foglio di via obbligatorio, che impedirà loro di tornare nel Comune di Ceprano per i prossimi tre anni.
Presunzione di innocenza e prossime fasi giudiziarie
In ottemperanza al principio costituzionale di presunzione di innocenza, si sottolinea che i due arrestati sono, allo stato, indiziati del reato contestato. Sarà la sede giudiziaria a pronunciarsi definitivamente sulla loro posizione.
L’operazione rappresenta un ulteriore successo per i Carabinieri di Ceprano, che con professionalità e tempestività continuano a garantire sicurezza e legalità nel territorio.