L’incendio di Roccasecca
Auto distrutta e paura tra i residenti
La notte del 10 gennaio scorso, a Roccasecca, in pieno centro, un’autovettura di piccola cilindrata, appartenente a una 76enne del luogo, è stata completamente distrutta da un incendio. L’immediato intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Cassino ha permesso di domare le fiamme, ma il mezzo è stato ridotto in cenere. Questo atto ha scosso profondamente la piccola comunità locale, generando sgomento e timore per le modalità con cui si è verificato.
Le indagini dei Carabinieri
Un giovane 25enne individuato come presunto responsabile
Sabato, dopo un’intensa attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Roccasecca, sono scattate le manette per un giovane 25enne del posto, già in precedenza deferito. Il Gip di Cassino, su proposta della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del giovane, ritenuto il presunto responsabile del reato di “danneggiamento a seguito di incendio”.
I risultati dell’inchiesta
Rinvenute prove compromettenti nell’abitazione del sospettato
Le indagini hanno permesso di appurare che il giovane, per motivi ancora da chiarire, avrebbe incendiato l’automobile della donna, causandone la completa distruzione. Durante una perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto materiali compatibili con l’incendio, tra cui una tanica in plastica contenente carburante, tre micce artigianali e indumenti simili a quelli ritrovati tra i frammenti sul luogo del rogo.
La presunzione di innocenza
Un’indagine ancora in corso
È doveroso ricordare che l’indagato, al momento, è solamente indiziato del reato e la sua posizione sarà oggetto di giudizio solo dopo una sentenza definitiva. Il caso, che ha suscitato grande clamore nella comunità di Roccasecca, resta quindi soggetto ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.