La scomunica
Il parroco di San Cesareo escluso dalla Chiesa
La Chiesa ha preso una decisione drastica nei confronti di don Natale Santonocito, parroco di San Cesareo, nella diocesi di Tivoli e Palestrina. Il sacerdote è stato ufficialmente scomunicato dopo aver diffuso video in cui negava la legittimità di Papa Francesco, sostenendo che l’unico vero pontefice fosse Benedetto XVI. L’annuncio della scomunica è stato dato dal vescovo Mauro Parmeggiani, che ha confermato come il provvedimento sia stato preso a seguito di un processo canonico. Da ora in avanti, don Santonocito non potrà più celebrare la messa né partecipare attivamente alla vita della Chiesa cattolica.
L’origine della vicenda
Un’affermazione controversa che ha scatenato il processo
Tutto è iniziato l’8 dicembre, quando don Natale Santonocito ha pubblicato un video su Facebook e YouTube in cui esponeva le sue tesi contro la legittimità del papato di Jorge Mario Bergoglio. In risposta, la diocesi di Tivoli e Palestrina ha deciso di limitare le sue facoltà ministeriali in via cautelativa. Tuttavia, anziché ritrattare, il sacerdote ha rincarato la dose con un nuovo video pubblicato a metà dicembre, intitolato “Messaggio di Natale”, nel quale ribadiva le sue posizioni. Durante il processo canonico, ha confermato le sue affermazioni, portando la Chiesa a emettere nei suoi confronti la massima sanzione prevista dal diritto canonico.
Le parole di Don Santonocito
Un’accusa diretta a Papa Francesco
Nei suoi video, don Natale Santonocito ha dichiarato apertamente: “Devo gridare questa verità che per molti può essere sconvolgente, ma che in realtà spiega tante cose strane che stiamo vivendo da troppo tempo. Da undici anni abbiamo un antipapa: il cosiddetto Francesco non è Papa, non lo è mai stato perché Benedetto XVI, l’11 febbraio 2013, non ha mai fatto una rinuncia al papato, non ha abdicato rinunciando al munus petrino“. Questa convinzione lo ha portato a sfidare apertamente l’autorità della Chiesa, con conseguenze che si sono rivelate irreversibili.
Il provvedimento della Chiesa
Una decisione inevitabile per la dottrina cattolica
La scomunica è la più grave sanzione che la Chiesa può infliggere a un fedele, e nel caso di un sacerdote equivale alla totale esclusione dalla comunità ecclesiale. Don Natale Santonocito non potrà più celebrare la messa, amministrare i sacramenti o svolgere alcun ruolo all’interno della Chiesa cattolica. Il provvedimento rappresenta un messaggio chiaro nei confronti di chiunque metta in discussione la legittimità del pontificato di Papa Francesco.