Una vita tra arte e palcoscenico
Si è spenta nella notte, nella sua casa in Messico, l’attrice e pittrice Ata Fiorito. La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio tra i suoi familiari, che hanno dato il triste annuncio: la figlia, il fratello, le cognate e i nipoti tutti.
Artista poliedrica, dotata di un talento straordinario e di un’indole profondamente creativa, Ata Fiorito ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico internazionale, grazie alla sua inconfondibile espressione pittorica e alla sua presenza scenica.
Un legame speciale con Anagni
Figlia di un uomo dell’Arma dei Carabinieri, che in carriera fu anche comandante della Stazione di Piglio, Ata Fiorito ha vissuto per lungo tempo ad Anagni, città a cui era profondamente legata. L’ultima volta che vi fece ritorno fu nel 2018, quando le venne dedicata una mostra alla Sala della Ragione, dove poté esporre le sue opere e incontrare nuovamente il pubblico italiano che l’aveva sempre seguita con affetto.
L’invenzione della “Lux Art“
Tra le molteplici sfaccettature del suo talento, Ata Fiorito è stata l’ideatrice della “Lux Art“, una tecnica pittorica unica al mondo, realizzata su fogli di alluminio in rilievo con effetti allocroici, capaci di creare giochi di luce e cromatismi irripetibili.
Grazie a questa innovazione, ha ottenuto riconoscimenti e premi in tutto il mondo, esponendo le sue opere in prestigiosi musei internazionali e partecipando a più di 80 mostre in tutto il globo.
L’ultimo viaggio
Dopo la cremazione, che avverrà domani, le ceneri di Ata Fiorito verranno riportate in Italia nei prossimi giorni. Un ritorno simbolico nella terra che ha rappresentato per lei un punto di riferimento costante, anche nei periodi in cui era lontana per lavoro e per la sua inarrestabile ricerca artistica.
alcune immagini di Ata Fiorito
La sua eredità artistica e culturale resterà viva nelle sue opere, testimoni di un’arte che ha saputo unire innovazione, sensibilità e un’indiscussa maestria tecnica.