Un progetto per unire le generazioni
Nell’ambito della Settimana della Gentilezza, il Plesso di Pantanello ha dato il via a un’iniziativa educativa dal grande valore sociale e culturale. Si tratta di “Generazioni in Gioco”, un percorso ideato dal Prof. Malagesi in collaborazione con l’Associazione Panta Rei, con l’obiettivo di creare un ponte tra gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’IC2 di Anagni e gli anziani della Comunità Polivalente di Pantanello.
Il progetto si distingue per la sua impostazione innovativa, che estende l’apprendimento oltre le mura scolastiche, intrecciando attività fisica, tradizione culinaria e inclusione sociale. Un’idea che nasce dalla consapevolezza che il sapere non si trasmette solo sui banchi di scuola, ma anche attraverso l’esperienza diretta e il confronto tra generazioni.
L’importanza dell’outodoor-education
A illustrare il valore didattico del progetto è la coordinatrice del Plesso di Pantanello, la Prof.ssa Sperti, che sottolinea come l’iniziativa si inserisca all’interno dell’Outdoor Education, una metodologia pedagogica diffusa a livello europeo e ormai consolidata anche in Italia.
«Si tratta di trasformare l’ambiente in paesaggio culturale, permettendo agli studenti di acquisire conoscenze attraverso l’esperienza diretta e la costruzione di un legame profondo con il proprio contesto di vita», spiega la docente. «La nostra scuola ha abbracciato questa sfida, e i risultati sono straordinari: non solo gli alunni apprezzano questo nuovo modo di fare scuola, ma otteniamo anche performance migliori rispetto alla didattica tradizionale».
Secondo la Prof.ssa Sperti, la lezione frontale non è superata, ma va integrata con una didattica che si proietti oltre i confini dell’aula, trasformando il territorio in un laboratorio a cielo aperto.
Tra sport e tradizione: il valore del gioco
Il cuore del progetto “Generazioni in Gioco” risiede nella volontà di valorizzare il patrimonio culturale immateriale, trovando codici comuni tra le generazioni. Il gioco delle bocce e la tradizione culinaria diventano il filo conduttore di un percorso che permette ai giovani di entrare in contatto con la saggezza e l’esperienza degli anziani.
Il campo di bocce della Comunità Polivalente di Pantanello verrà adottato e curato dagli alunni, che, insieme ai nonni, si dedicheranno alla sua manutenzione, trasformandolo in uno spazio di condivisione. Lo sport diventerà quindi un’occasione per conoscersi, interagire e imparare, abbattendo le barriere generazionali attraverso il gioco.
Parallelamente, la tradizione culinaria verrà tramandata con attività pratiche in cui gli studenti, letteralmente “con le mani in pasta”, impareranno ricette antiche, consolidando un legame tra passato e presente.
Un’esperienza immersiva e formativa
L’iniziativa non si limita a promuovere il confronto tra generazioni, ma sfrutta anche i benefici dell’attività motoria per stimolare mente e corpo. Attraverso il movimento, il contatto con l’ambiente esterno e il racconto di storie, i giovani studenti vivranno un’esperienza immersiva, capace di radicarsi nella loro crescita personale.
Il Plesso di Pantanello si conferma così un esempio virtuoso di scuola innovativa, capace di ampliare i propri orizzonti e di proporre modelli educativi che lasciano un’impronta duratura nella formazione degli alunni.