I Carabinieri di Isola del Liri sono stati particolarmente impegnati in questo periodo, tra l’altro, nella gestione di una complicata situazione familiare che nello scorso mese di gennaio aveva portato una 36enne del luogo a raccontare dei maltrattamenti e delle minacce che subiva, tra le mura domestiche, da parte del compagno convivente, anch’egli 36enne.
Durante l’ennesimo intervento dei Carabinieri l’uomo era stato allontanato dall’abitazione e la complessa situazione familiare era stata segnalata dai militari alla Procura della Repubblica di Cassino. Il reato di “Maltrattamenti in Famiglia”, ossia quello che i Carabinieri hanno ipotizzato analizzando i racconti fatti dalle persone a conoscenza di quello che accade in quell’ambito familiare, è difatti procedibile “d’ufficio”, ossia senza che vi sia denuncia da parte delle vittime.
Così, relazionate tutte le circostanze al Pubblico Ministero inquirente, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il divieto di avvicinamento dell’uomo alla vittima e alle sue figlie, con l’apposizione del c.d. “Braccialetto Elettronico” nonché il divieto di dimora nel comune di Isola del Liri.
Una misura necessaria proprio per scongiurare il verificarsi di nuovi episodi di conflitto e, magari, consentire un percorso di elaborazione delle problematiche che danno vita a taluni atteggiamenti, sotto l’attenta valutazione degli organi competenti.
Intanto, dall’atto della notifica del provvedimento, i Carabinieri della Stazione di Isola del Liri, al comando del Maresciallo Maggiore Claudio Corsetti, hanno presenziato alle operazioni e verificato che tutto avvenisse senza alcun disordine. Sono state disposte, successivamente, misure di vigilanza e continui contatti con le parti offese per evitare che vi siano violazioni alle prescrizioni.