Muri, auto e portoni imbrattati con vernice nera
Ancora atti vandalici nel centro storico di Anagni. Nei giorni scorsi, ignoti hanno imbrattato con vernice nera il muro della scuola Bonifacio VIII, uno dei portoni secondari dell’istituto e alcune auto parcheggiate in via Dante, una delle strade più caratteristiche della città.
L’episodio, che segue una serie di atti di vandalismo già avvenuti nei mesi scorsi, ha suscitato amarezza e preoccupazione tra i residenti del quartiere, stanchi di dover assistere al ripetersi di gesti che deturpano il decoro urbano e minano il senso di sicurezza.
Residenti esasperati: “serve maggiore controllo”
A farsi portavoce del disagio della comunità è Carlo Cerasaro, già capocontrada di Trivio e oggi vicepresidente dell’Associazione Interparrocchiale Anagni Medioevale, che chiede misure concrete per arginare il fenomeno.
“È inaccettabile che il nostro centro storico sia oggetto di continui atti vandalici che colpiscono non solo edifici pubblici, ma anche le proprietà private dei cittadini. Serve un intervento immediato: riteniamo indispensabile l’installazione di telecamere di videosorveglianza nei punti strategici del quartiere per scoraggiare questi episodi e, nel caso si ripetano, individuare i responsabili. Anagni è una città ricca di storia e cultura, non possiamo permettere che il degrado prenda il sopravvento”, ha dichiarato Cerasaro.
Un problema che si ripete
Non è la prima volta che via Dante e le zone circostanti sono teatro di atti di vandalismo. Già nei mesi scorsi, episodi simili avevano colpito la stessa area, senza che si riuscisse a risalire ai colpevoli. L’assenza di un adeguato sistema di sorveglianza lascia ampio margine d’azione ai vandali, che agiscono impuniti e indisturbati.
I residenti, sempre più esasperati, sperano che questa nuova ondata di proteste possa smuovere le istituzioni e portare a interventi concreti per tutelare il decoro urbano e la sicurezza del quartiere.