di Giorgio Stirpe
“Le due componenti fondamentali che mi hanno fatto accettare subito l’offerta del Frosinone : una società importante e una squadra con qualità”.
Queste le parole con la quali il neo allenatore del Frosinone Paolo Bianco ha introdotto il suo intervento durante la conferenza stampa di presentazione. Dopo i fallimenti di Vivarini e Greco, la società di aggrappa a lui per salvare la stagione.
Accompagnato dal Direttore dell’Area Tecnica Guido Angelozzi, l’ex tecnico del Modena, è parso subito convinto di poter offrire il proprio contributo per traghettare giallazzurri verso la salvezza.
Nonostante le difficoltà e la precaria posizione di classifica, Bianco non ha voluto parlare di scommessa: “Questo è un gruppo composto da giocatori importanti che ha però regalato molto agli avversari facendo errori gravissimi come accaduto anche contro la Reggiana. Per evitare in tutte le partite di regalare gol agli avversari, occorre lavorare molto sul dettaglio e far sì che gli episodi possano volgere a nostro favore. E’ una bella sfida, non impossibile, anzi direi fattibile”.
Mancano 12 partite al termine del campionato, poche per fare esperimenti. Bianco può fregiarsi di aver lavorato sia con De Zerbi che con Allegri, due allenatori agli antipodi. Il tecnico ci tiene però a sottolineare le proprie idee: “Ho scelto di lavorare con entrambi perchè volevo completarmi, ho imparato molto ma ho le mie idee, sono me stesso, ho il mio carattere, e questo fa la differenza”.
Cosa aspettarsi dalla trasferta di Salerno? “Avendo pochissimo tempo dobbiamo solo mettere nelle condizioni migliori i calciatori di poter esprimersi al meglio e secondo le proprie caratteristiche, al di là del sistema di gioco. Dobbiamo sfruttare le qualità degli attaccanti. Sono convinto di potercela fare a salvare la stagione e il Frosinone. Se sono stati realizzati pochi gol non è colpa solo degli attaccanti ma della squadra, conta il gruppo, c’è da lavorare sul modo di attaccare la porta, occorre riempire l’area con più uomini e avere così maggiori possibilità di segnare”.
A chi gli fa notare che il Frosinone ha sfruttato poco il fattore campo, Bianco risponde così: “Mancano 12 partite, dobbiamo provare a fare sempre punti, al di là se si giochi in casa o in trasferta. Non possiamo pensare ad alcun trend ma di partita in partita, l’obiettivo adesso è Salerno. I giocatori hanno bisogno di conoscermi, abbiamo poco tempo, la squadra sta bene fisicamente, dobbiamo lavorare sulla testa. Con la mia esperienza voglio aiutare soprattutto i giovani in questo momento complicato”.
La squadra è in ritiro ad Anagni per dare modo al nuovo allenatore di conoscere più da vicino tutti i calciatori. Una scelta fatta per compattare il gruppo e l’ambiente il quale, più volte, ha palesato il proprio scetticismo.
Sugli umori del momento è voluto intervenire Angelozzi: “E’ normale che i tifosi siano e arrabbiati e il presidente è il primo ad esserlo. Sicuramente ci sono state scelte di cui mi assumo responsabilità. L’unica cosa che posso dire è che stiamo cercando in tutti i modi di uscire da questa situazione difficile che si è creata. Vediamo se mister Bianco riesce a cambiare il verso di un andazzo che va avanti così dall’inizio dell’anno. Domenica scorsa i tifosi sono stati bravi a tifare per tutta la partita. Il presidente sta mettendo anima e cuore a questo progetto. Vogliamo reagire e vedere fin dove possiamo arrivare”.