La chiusura che sconcerta
Nonostante le speranze riposte nella nuova stagione invernale, la situazione della stazione sciistica di Campo Staffi si complica ulteriormente. A destare scalpore è l’annuncio della chiusura anche per il prossimo weekend, una decisione che ha generato incredulità tra cittadini, operatori economici e appassionati di montagna. L’opposizione consiliare del Comune di Filettino, rappresentata dal gruppo Tre Torri, ha espresso con fermezza il proprio dissenso, parlando di “umiliazione” per il comprensorio.
Un affidamento contestato
Alla base delle critiche mosse da Tre Torri vi sarebbero presunte lacune nella gestione dell’affidamento della stazione sciistica. Il gruppo ha richiesto ufficialmente al Comune di Filettino la documentazione relativa all’assegnazione della concessione per la stagione invernale 2024/2025, sollevando dubbi sulla trasparenza dell’operazione. Tra gli atti richiesti figurano:
- Il bando iniziale, che sarebbe andato deserto e pubblicato dalla Provincia di Frosinone.
- La manifestazione di interesse avanzata dalla Tecna Consorzio Stabile.
- Il prospetto del valore del contratto di concessione, che si attesta a 265.000 euro, come da Piano economico-finanziario.
- L’iscrizione nel Registro C.C.I.A.A. per le imprese operanti nel settore.
- Il contratto di concessione sottoscritto tra il Comune di Filettino e il gestore.
Un danno per l’economia locale
La mancata apertura degli impianti sciistici rappresenta un colpo durissimo per le attività del territorio, che contano sulla stagione invernale per rilanciare l’economia locale. Secondo l’opposizione, i danni sarebbero “incalcolabili“, sia in termini economici che di immagine per la stazione sciistica, e deriverebbero da “comportamenti inqualificabili“, frutto di un affidamento senza criteri adeguati a garantire la capacità imprenditoriale e la tutela del patrimonio comunale.
Attesa per la documentazione
Il gruppo consiliare Tre Torri attende ora risposte ufficiali dal Comune di Filettino. “Non resteremo a guardare e non ci accontenteremo di giustificazioni penose“, dichiarano i consiglieri di opposizione, ribadendo la necessità di fare chiarezza sulla gestione di una delle principali risorse turistiche del territorio.