Salvo D’Acquisto verso la beatificazione: il Pontefice avvia il processo
Il sacrificio dell’eroico vicebrigadiere riconosciuto dalla Chiesa
Il Santo Padre Francesco, attualmente ricoverato presso il Policlinico Gemelli, ha dato il via libera al processo di beatificazione per il vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri Reali Salvo D’Acquisto, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare per aver sacrificato la propria vita il 23 settembre 1943, salvando un gruppo di civili da un rastrellamento delle truppe naziste durante la Seconda guerra mondiale.
L’annuncio ufficiale del Vaticano
Papa Francesco firma il decreto per la beatificazione di Salvo D’Acquisto
La notizia è stata diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede nelle ultime ore. Il 24 febbraio 2025, nel corso dell’udienza concessa a S. Em.za il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e a S.E. Mons. Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali, il Santo Padre ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare i decreti relativi all’offerta della vita del Servo di Dio Salvo D’Acquisto. Con questo atto formale, il militare napoletano entra nella fase ufficiale che precede la sua proclamazione a beato.
Un sacrificio che ha segnato la storia
Salvo D’Acquisto, un esempio di eroismo e dedizione
Nato a Napoli il 15 ottobre 1920, Salvo D’Acquisto si arruolò giovanissimo nell’Arma dei Carabinieri Reali, dimostrando fin da subito uno straordinario senso del dovere. La sua storia di eroismo si consumò il 23 settembre 1943 a Palidoro, vicino Roma, quando, di fronte alla rappresaglia nazista contro la popolazione civile, si autoaccusò ingiustamente di un presunto attentato, salvando così decine di vite innocenti. Il suo gesto gli valse il conferimento postumo della Medaglia d’Oro al Valor Militare e il riconoscimento unanime come esempio di coraggio e abnegazione.
Il percorso verso la santità
Le tappe della beatificazione e il possibile futuro da santo
La beatificazione rappresenta la fase intermedia verso la canonizzazione. Nel caso di Salvo D’Acquisto, la Chiesa potrebbe dichiararlo martire, permettendo così una beatificazione diretta, senza il requisito di un miracolo. Se invece sarà necessario dimostrare un intervento miracoloso attribuibile alla sua intercessione, il processo dovrà passare attraverso una verifica approfondita da parte del Dicastero delle Cause dei Santi.
L’iter potrebbe concludersi nei prossimi anni con la proclamazione ufficiale di beato, un titolo che consoliderebbe ulteriormente la memoria del vicebrigadiere-eroe nella storia della Chiesa Cattolica e dell’Italia.
Un segnale forte dalla Chiesa
Papa Francesco e l’importanza del sacrificio per il bene comune
La decisione di Papa Francesco, assunta nonostante la sua attuale degenza al Policlinico Gemelli, sottolinea l’importanza del messaggio di Salvo D’Acquisto per la società contemporanea. In un’epoca segnata da crisi e incertezze, il sacrificio per il bene degli altri assume un valore ancora più profondo, diventando un modello di riferimento per le nuove generazioni.
L’Italia e il mondo cattolico attendono con trepidazione i prossimi sviluppi di questa storica causa di beatificazione, che potrebbe portare a breve un nuovo beato tra le file degli eroi che hanno offerto la loro vita per gli altri.