Un incontro chiave sulla gestione delle risorse idriche
Si è svolta mercoledì 19 marzo, presso il suggestivo Castello Angioino di Gaeta, la seconda edizione dell’Osservatorio Acque dei Servizi Idrici Integrati (Oasii), un evento di primaria importanza per la gestione delle risorse idriche nel Lazio. L’iniziativa è stata co-organizzata dall’Egato 4 Lazio Meridionale – Latina e dall’Ordine degli ingegneri della Provincia di Latina, con la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali e tecnici del settore.
Tra i protagonisti dell’incontro, anche l’Egato 5 “Lazio Meridionale” di Frosinone, rappresentato dall’ingegner Luigi Urbani, dirigente responsabile, e dal dottor Paolo Soave, responsabile della Regolazione Tariffaria.
Le criticità della gestione idrica
Nel suo intervento, l’ing. Luigi Urbani ha illustrato lo stato attuale del servizio idrico integrato nel territorio di competenza dell’Egato 5, ripercorrendo il percorso iniziato nel 2003. Tra le principali criticità evidenziate, spiccano le carenze del Piano d’Ambito e la mancata esecuzione di interventi strutturali fondamentali. Le reti di distribuzione e di raccolta delle acque reflue sono ormai obsolete, avendo superato la loro vita utile, e ciò ha reso necessaria un’attività di gestione più improntata alla manutenzione che alla sostituzione delle infrastrutture.
Una delle principali sfide è rappresentata dall’ingente investimento necessario per la riqualificazione della rete, una spesa che la tariffa idrica attuale non è in grado di sostenere da sola.
La distrettualizzazione come soluzione strategica
Per migliorare il servizio, l’Egato 5 ha avviato un ambizioso progetto di distrettualizzazione della rete idrica. Questa metodologia prevede la suddivisione del sistema in distretti omogenei e territorialmente raccolti, permettendo un controllo più efficiente dei parametri fondamentali come portata e pressione dell’acqua. Tale approccio consente una gestione più puntuale della distribuzione idrica e una manutenzione più efficace.
Un tassello cruciale di questa strategia è il finanziamento ottenuto tramite il PNRR, che ha destinato all’ATO 5 un contributo di circa 27 milioni di euro, a cui si aggiungono fondi regionali e propri, per un totale di 33,4 milioni di euro destinati all’efficientamento delle reti idriche.
Verso una gestione più efficiente e sostenibile
L’ing. Urbani ha poi lanciato una proposta di ampio respiro, suggerendo la riorganizzazione degli ATO in ambiti regionali. Secondo il dirigente, la creazione di ATO Regionali consentirebbe di elaborare piani d’ambito sostenibili e contestualizzati, capaci di garantire un servizio idrico efficiente, efficace ed economico.
Sul fronte della fognatura e depurazione, l’ATO 5 è destinatario di due importanti finanziamenti PNRR per l’adeguamento dell’impianto intercomunale Torrerisi, che interessa i comuni di Ausonia, Coreno Ausonio e Castelnuovo Parano, per un totale di 18 milioni di euro, cofinanziati per 6,3 milioni dalla tariffa idrica.
Tariffa idrica e investimenti: le sfide future
Il dottor Paolo Soave, nel suo intervento, ha approfondito la questione della tariffa idrica, spiegando il sistema metodologico di calcolo stabilito dall’Arera. Ha illustrato le evoluzioni normative dal 2012 a oggi, il Vincolo dei Ricavi Garantito (VRG) per il 2024, pari a 100.186.988 euro, e il Piano degli Interventi 2024-2029, che prevede un investimento annuo medio di 32 milioni di euro, pari a 72,91 euro per abitante.
Di fronte alla rigidità del sistema tariffario e alla necessità di contenere i costi per i cittadini, il dottor Soave ha sottolineato l’importanza di trovare fonti di finanziamento esterne, così da garantire la sostenibilità degli interventi previsti.
Un parterre di esperti e rappresentanti istituzionali
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali ed esperti del settore, tra cui membri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre alla Regione Lazio, rappresentata dall’Assessora Manuela Rinaldi e dalla Garante del Servizio Idrico Manuela Veronelli. Presenti anche figure di spicco come il Segretario dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale Marco Casini, esperti dell’Agenzia Spaziale Italiana e di Confagricoltura Lazio.
Hanno inoltre dato il loro contributo autorevoli tecnici del settore, come il presidente di Earth and Water Agenda Foundation Erasmo D’Angelis, l’AD di ACEA Acque Francesco Buresti, il presidente esecutivo di ACEA Ato 5 Roberto Cocozza, la presidente di Acqualatina Cinzia Marzoli e l’amministratrice delegata di Acqualatina Patrizia Vasta.
L’incontro si è rivelato un’importante occasione di confronto per definire strategie e progetti futuri, con l’obiettivo di garantire un servizio idrico moderno, efficiente e sostenibile per tutti i cittadini.