Una denuncia che si trasforma in arresto
Un 50enne romano si presenta in Questura per denunciare lo smarrimento del portafogli, ma gli agenti scoprono che era ricercato da due anni.
Nel tardo pomeriggio di ieri, una vicenda che ha dell’incredibile ha avuto luogo presso l’Ufficio Denunce della Questura. Un uomo di 50 anni, originario di Roma, si è recato presso gli uffici della Polizia di Stato per segnalare lo smarrimento del proprio portafogli, contenente denaro e documenti di identità. Tuttavia, la sua visita ha preso una piega del tutto inaspettata quando gli agenti hanno effettuato i controlli di routine sui suoi dati personali.
Un controllo che svela la verità
L’uomo risultava destinatario di un ordine di carcerazione per detenzione di armi.
Gli accertamenti condotti dagli agenti dell’U.P.G.S.P. Squadra Volante hanno rivelato che il 50enne era ricercato dal 2022. Nei suoi confronti, infatti, pendeva un Ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Roma. L’uomo doveva espiare una condanna di quattro mesi di reclusione per detenzione di armi.
L’arresto e la traduzione in carcere
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito nella locale casa circondariale.
Dopo aver preso atto della situazione, il personale della Polizia di Stato ha immediatamente proceduto all’arresto dell’uomo. Una volta espletate le formalità di rito, il latitante è stato tradotto presso la casa circondariale locale, dove sconterà la pena prevista. Un epilogo tanto singolare quanto ineluttabile per chi, recandosi in Questura per una denuncia, non immaginava certo di varcare le soglie del carcere poche ore dopo.