Anagni si prepara a celebrare la memoria storica dei Filonardi, antica e nobile famiglia profondamente legata al territorio, con un evento dal titolo “Filonardi, memorie indelebili“. L’appuntamento è fissato per sabato 29 marzo 2025 alle ore 17:00, presso la suggestiva Casa della Cultura e dei Giovani di Palazzo Bacchetti.
L’incontro, patrocinato dalle istituzioni locali, si propone di offrire uno spaccato significativo sulla storia e sull’eredità culturale dei Filonardi, figure di rilievo nella tradizione locale. La manifestazione si preannuncia come un momento di riflessione e approfondimento, aperto a tutta la cittadinanza.
Relatori d’eccezione per un incontro di spessore
Esperti e studiosi raccontano l’eredità dei Filonardi
A impreziosire l’evento sarà la presenza di relatori di grande competenza e autorevolezza. Tra i protagonisti figurano Alfio Borghese, presidente dell’associazione organizzatrice, il professor Tommaso Cecilia, la professoressa Biancamaria Valeri e il professor Enrico Fanciulli. Ognuno di loro offrirà un prezioso contributo per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale legato alla famiglia Filonardi.
Gli interventi permetteranno di tracciare un percorso storico che abbraccia secoli di storia locale, con particolare attenzione alla memoria collettiva e alla rilevanza sociale dei Filonardi nel contesto storico anagnino e territoriale.
Palazzo Bacchetti: luogo di storia e cultura
Un simbolo dell’identità anagnina
Non poteva esserci cornice più adatta della Casa della Cultura e dei Giovani di Palazzo Bacchetti per accogliere un evento di tale significato. Sita in piazza Massimo D’Azeglio, il luogo rappresenta un punto di riferimento per la comunità e un luogo simbolo della cultura cittadina. La scelta di questa sede è il riflesso della volontà di mantenere viva la tradizione storica e di onorare le radici della città.
Un’occasione per valorizzare la memoria storica
La comunità si riunisce nel ricordo e nella riflessione
L’evento rappresenta un’opportunità unica per la cittadinanza di riscoprire il valore della memoria storica e di condividere momenti di riflessione sul passato e sul futuro della comunità locale. In un’epoca in cui il valore delle radici sembra spesso offuscato dalla frenesia contemporanea, iniziative come questa aiutano a rinsaldare il legame con il territorio e la sua storia.
L’appuntamento di sabato 29 marzo sarà dunque non solo un momento culturale di grande rilievo, ma anche un’occasione di ritrovo e di condivisione per tutta la comunità anagnina.