L’ultimo saluto
Una comunità unita nel dolore
Una folla immensa ha riempito la chiesa di Santa Maria della Pietà a Pantanello, frazione di Anagni, per dare l’ultimo saluto a Moreno Finocchio, il quarantenne tragicamente scomparso dopo un incidente sul lavoro. Nonostante la grande capienza, l’edificio sacro ha potuto accogliere solo una parte dei partecipanti, mentre all’esterno centinaia di persone si sono radunate per condividere il lutto e offrire un abbraccio simbolico alla famiglia.
La cerimonia è stata officiata da don Marcello Coretti, che, con parole cariche di partecipazione e vicinanza, ha ricordato l’importanza della solidarietà nei momenti di sofferenza collettiva. La commozione era palpabile tra i volti rigati dalle lacrime e gli abbracci silenziosi che hanno accompagnato l’intero rito funebre.
Un ricordo indelebile
La Vespa e la maglia della Roma: simboli di una vita vissuta con passione
All’ingresso della chiesa, ad attendere Moreno nel suo ultimo viaggio, c’era la sua amata Vespa 50, fedele compagna di tante avventure giovanili. Su di essa, adagiata, la maglia della sua squadra del cuore: la Roma.
Moreno lascia tre figli piccoli e una famiglia distrutta dal dolore, ma non sola: l’intera comunità si è stretta attorno ai suoi cari, testimoniando un affetto che va oltre le parole.
Una tragedia che ha scosso la città
La vicinanza degli amici e il dolore dei familiari
Nei giorni precedenti ai funerali, i social network si sono riempiti di messaggi di cordoglio e di ricordi affettuosi. La tragica scomparsa di Moreno ha toccato nel profondo la comunità, suscitando una spontanea mobilitazione di solidarietà verso i suoi familiari.
Il ricordo di Moreno Finocchio rimarrà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto e apprezzato per la sua umanità e il suo spirito sincero. Una perdita dolorosa che ha unito ancora di più la comunità di Anagni nel segno della condivisione e del sostegno reciproco.