EX POLVERIERA DI ANAGNI: UN’OCCASIONE CHE RISCHIA DI SVANIRE
Il sito strategico comprato con fondi pubblici è fermo da anni
L’ex Polveriera militare di Anagni, acquistata con risorse pubbliche e riconosciuta dal FAI come area verde di pregio, è ferma da anni. Ad affermarlo, in una nota stampa inviata agli organi di stampa, il consigliere comunale di LiberAnagni Luca Santovincenzo, che spiega: “è una risorsa enorme per lo sviluppo della città, che tuttavia resta inutilizzata, mentre l’amministrazione guidata da Daniele Natalia continua a ignorarne le potenzialità. Nel tempo si sono moltiplicati i casi di scelte calate dall’alto: dal biodigestore alla logistica a Cangiano, fino all’esternalizzazione dei tributi comunali. Sempre senza informare la cittadinanza. Ora, ancora una volta, il silenzio istituzionale rischia di trasformarsi in danno”.
TRE PROGETTI PRIVATI E NESSUNA TRASPARENZA
Fotovoltaico e “centri universitari” senza fondamenti reali
“Solo tramite un accesso agli atti, due settimane fa, è emersa la presentazione di ben tre progetti privati sul sito della Polveriera“, spiega Santovincenzo. “Due di essi – spiega il professionista – prevedono enormi impianti fotovoltaici, il terzo – presentato da una s.r.l. con un unico socio e capitale minimo – un “centro universitario con annesso polo sanitario”, privo però di credibilità, garanzie economiche o sostegno istituzionale.
Nulla di tutto ciò era stato reso noto in Consiglio Comunale. Eppure due proposte erano arrivate già alla vigilia di Natale, la terza lo scorso 21 febbraio. Nessuna parola nelle sedute del 31 dicembre e del 25 febbraio. Una gestione opaca che riporta alla mente lo spettro del biodigestore“.
LA MOZIONE PER UN OSPEDALE C’È, MA È STATA IGNORATA
Approvata nel 2024, è ancora senza attuazione
Alla prima Commissione Sanità del gennaio 2024, Luca Santovincenzo aveva proposto ufficialmente di destinare l’ex Polveriera alla realizzazione di un nuovo ospedale nel nord della Provincia di Frosinone: “una proposta concreta, poi inserita in una mozione discussa e approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale con deliberazione del 16 maggio 2024. Ma da allora, Sindaco e Giunta non hanno fatto nulla: nessuno studio di fattibilità, nessuna richiesta in Regione Lazio, nessuna azione visibile”, spiega Luca Santovincenzo.
IL PIANO ALTERNATIVO: SANITÀ, RICERCA, COMUNITÀ
Una proposta concreta e pubblica per il futuro del sito
La visione alternativa è chiara: usare il sito per realizzare un polo pubblico o convenzionato di cura, formazione e ricerca, coinvolgendo Università, enti pubblici, fondazioni nazionali ed europee. E, come spiega Luca, “è stata predisposta una presentazione da inviare a possibili partner per attrarre investimenti trasparenti e qualificati.
Nel frattempo, è stata inviata una richiesta formale al Responsabile del Servizio del Comune, estesa a tutte le autorità di controllo, per chiedere il blocco dei procedimenti in corso e il rispetto dell’indirizzo votato in aula”.
IN ARRIVO UNA CONFERENZA STAMPA E IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI
“Il tempo delle manovre oscure è finito”
A breve sarà convocata una conferenza stampa pubblica per presentare alla cittadinanza quanto emerso e le iniziative messe in campo. L’obiettivo è coinvolgere cittadini, associazioni, portatori di interesse e amministratori dei Comuni del comprensorio. “All’ottavo anno dell’amministrazione Natalia – conclude Luca Santovincenzo – appare chiaro che non si può permettere una svendita del patrimonio e dei servizi comunali. Il futuro della Polveriera dev’essere trasparente, utile e all’altezza delle sfide del territorio”.