La riunione strategica
Ferentino ospita il confronto tra le delegazioni
Nella cornice del palazzo comunale di Ferentino, si è tenuto un incontro cruciale per il futuro culturale del territorio. Le delegazioni delle Città Fortificate – Alatri, Anagni, Ferentino e Veroli – hanno discusso la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028, un progetto ambizioso che punta a valorizzare l’identità storica e artistica dell’area. Tra i presenti, spiccavano i sindaci dei comuni coinvolti, determinati a trasformare questa sfida in un’opportunità concreta.
Le tre linee d’azione
Comitato tecnico, coinvolgimento del territorio e comunicazione
Il dibattito si è concentrato su tre pilastri fondamentali: la creazione di un comitato tecnico per redigere la documentazione, il coinvolgimento di istituzioni, enti e cittadini, e una strategia comunicativa trasparente. “Dobbiamo fare squadra”, ha sottolineato un sindaco, “perché solo insieme possiamo vincere questa sfida”. Un approccio che mira a superare i vecchi campanilismi, trasformandoli in una forza collettiva.
Il valore del patrimonio culturale
Alla ricerca di un filo conduttore tra storia e innovazione
Durante l’incontro, è emersa la ricchezza dei patrimoni culturali delle Città Fortificate: dalle mura medievali alle tradizioni enogastronomiche. L’obiettivo? Trovare un “filo conduttore” che leghi questi tesori in un progetto coerente, come richiesto dal Ministero della Cultura nel bando di candidatura. “Non siamo solo pietre”, ha commentato una delegata, “ma comunità vive pronte a raccontarsi”.
La forza della condivisione
Eventi promossi insieme per un obiettivo comune
I sindaci hanno ribadito l’impegno a promuovere eventi culturali in modo sinergico, evidenziando l’importanza della condivisione. “Ogni festa, ogni mostra sarà un tassello del nostro dossier”, ha spiegato un primo cittadino. Un messaggio chiaro: la candidatura non è una competizione, ma un volano per lo sviluppo del territorio.