Un omaggio alla memoria visiva di un grande artista
Gianni Berengo Gardin immortalò la Pasqua alatrense nel 2000: oggi le sue foto rivivono nel Chiostro di San Francesco
Nel cuore della Ciociaria, la città di Alatri rende omaggio al celebre fotografo Gianni Berengo Gardin, che nel 2000, su invito dell’allora amministrazione comunale, soggiornò per diversi giorni nel borgo per raccontare, attraverso il suo obiettivo, i momenti più intensi della Settimana Santa. Da quell’esperienza nacquero 61 scatti, oggi esposti in una sala del Chiostro di San Francesco, che restano a testimonianza della profonda spiritualità e della suggestione dei riti pasquali alatrensi.
“Riti e Suggestioni nella Settimana Santa”
Un concorso fotografico per raccontare fede, tradizione e comunità
Per celebrare i 25 anni da quella storica visita, il Comune di Alatri e la Pro Loco di Alatri hanno bandito un concorso fotografico intitolato “Riti e Suggestioni nella Settimana Santa”, rivolto a tutti gli appassionati di fotografia che vogliano raccontare con i loro scatti la spiritualità, la devozione e l’atmosfera che avvolgono il periodo pasquale ad Alatri.
L’iniziativa mira a valorizzare le tradizioni religiose e culturali della città, come la Rievocazione Storica del Venerdì Santo e la festa in onore di San Sisto, patrono della città, che si celebra ogni anno il mercoledì successivo alla Pasqua.
Partecipazione gratuita e premi per i migliori scatti
Una dotazione di 1000 euro per valorizzare il talento fotografico e promuovere il territorio
Il concorso è gratuito e aperto a tutti. Il regolamento ufficiale è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Alatri, nella sezione “novità”. La scadenza per l’invio delle foto è fissata al 24 maggio 2025. In palio ci sono premi in denaro: 500 euro per il primo classificato, 300 euro per il secondo e 200 euro per il terzo.
Un’iniziativa che guarda al futuro
Cultura e spiritualità come motore di crescita e identità
«Si tratta di un omaggio doveroso al Maestro Berengo Gardin e alla nostra città», ha dichiarato il Sindaco Maurizio Cianfrocca. L’idea è quella di far crescere l’iniziativa negli anni, coinvolgendo un numero sempre maggiore di fotografi, turisti e cittadini.
Anche il consigliere delegato alla cultura, Sandro Titoni, ha espresso soddisfazione: «Una iniziativa dall’indubbio valore culturale, una prima edizione che intende gettare le basi per dare una continuità e contribuire alla conoscenza delle nostre straordinarie tradizioni».
Tradizione e bellezza attraverso l’obiettivo
Una comunità che si racconta con luce, silenzi e partecipazione
Come ha scritto Ambrogio Sonni, autore del testo da cui nasce quest’articolo, «questo concorso è una finestra sulla profondità di un sentire collettivo che ancora oggi si rinnova, anno dopo anno, sotto gli occhi attenti della fede e della bellezza». E non si può che essere d’accordo: raccontare la Settimana Santa attraverso una macchina fotografica è, forse, il modo più autentico per restituire il senso profondo di un’identità che non vuole essere dimenticata.