BERLINO – È un trionfo che sa di storia e di futuro quello firmato da Giulia Marra e dalla Dojo Ki Karate Ferentino ai recenti Campionati Mondiali di Karate Tradizionale Ippon svoltisi a Berlino. La giovane atleta si è laureata Campionessa del Mondo nella categoria Squadra Femminile Kumite Ippon, portando in alto i colori dell’Italia e del dojo ferentinate che da anni rappresenta un’eccellenza tecnica e formativa nel panorama nazionale.
Ad accompagnarla in questa avventura internazionale, i compagni di squadra Federico Polletta e Robert Cristian Bira, anch’essi selezionati per rappresentare l’Italia in un contesto ad altissimo tasso tecnico, con atleti provenienti da tutto il mondo.
Il gruppo è stato guidato dal Maestro Luigi Marra, fondatore della Dojo Ki e responsabile nazionale Kumite Ippon FESIK, figura di riferimento del karate tradizionale italiano. Il suo lavoro metodico e appassionato ha permesso di costruire un vivaio solido e competitivo, capace di emergere anche nelle competizioni internazionali più prestigiose.
Giulia Marra: l’oro e l’addio alla competizione
La medaglia d’oro di Giulia Marra assume un significato ancora più profondo: l’atleta ha annunciato che questa sarà la sua ultima gara agonistica, scegliendo di concentrare il suo impegno sul tatami nella veste di insegnante, per trasmettere la sua esperienza alle giovani generazioni.
“Dedico questa vittoria ai miei piccoli allievi”, ha dichiarato emozionata, lasciando intendere come la pratica del karate, per lei, sia prima di tutto un percorso di crescita, di disciplina e di trasmissione di valori.
Un team solido e competitivo
Anche se fuori dal podio, le prestazioni degli altri due atleti della Dojo Ki sono state all’altezza dell’appuntamento mondiale.
Federico Polletta ha dato prova di grande preparazione tecnica e spirito competitivo. È stato eliminato per un colpo ritenuto eccessivamente potente, ma ha ricevuto il plauso degli addetti ai lavori per l’intensità della sua prestazione.
Robert Cristian Bira ha combattuto con coraggio e lucidità, mostrando una mentalità matura e determinata, che lascia ben sperare per i prossimi impegni internazionali.
Le istituzioni al fianco dello sport
Il risultato ottenuto a Berlino è anche il frutto di una sinergia efficace tra la realtà sportiva locale e le istituzioni. Il consigliere comunale con delega allo sport Giuseppe Virgili, promotore insieme all’assessore al turismo Elena Cestra dei bandi regionali che hanno sostenuto le attività della Dojo Ki, ha dichiarato:
“La città di Ferentino esprime tutto il suo orgoglio per questi risultati, che confermano l’eccellenza della Dojo Ki Karate Ferentino e il grande lavoro del Maestro Marra.
I bandi regionali promossi negli ultimi mesi hanno rappresentato un volano importante per il sostegno delle iniziative sportive del territorio. Questo successo è il simbolo di ciò che si può ottenere quando le istituzioni credono nello sport come strumento educativo e sociale.”
Le parole del Maestro Marra: “Valori prima di tutto”
Il Maestro Luigi Marra, visibilmente soddisfatto, ha voluto sottolineare il significato più profondo dell’impresa:
“Questa esperienza mondiale è un riconoscimento importante, che celebra non solo i traguardi sportivi, ma anche l’impegno quotidiano e i valori che lo sport trasmette: rispetto, costanza, crescita personale. È questo il messaggio che vogliamo portare avanti, dentro e fuori dal dojo.”
Ferentino: una fucina di campioni
Con questo risultato, Ferentino si conferma una delle capitali italiane del karate tradizionale, capace di produrre non solo medaglie, ma anche cultura sportiva.
La Dojo Ki si consolida così come modello virtuoso di formazione, unendo eccellenza tecnica, educazione e senso di comunità.