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    Home » Scoperta a Frosinone una carrozzeria abusiva: sequestrata per gravi reati ambientali
    Primo piano

    Scoperta a Frosinone una carrozzeria abusiva: sequestrata per gravi reati ambientali

    Operazione congiunta di Polizia Locale e Carabinieri Forestali: sequestri, sanzioni e denuncia per il responsabile. Emesse vernici tossiche e rifiuti pericolosi abbandonati sul suolo
    17 Aprile 20252 Mins Read
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    SCOPERTA UNA CARROZZERIA ILLEGALE A FROSINONE

    Operazione di controllo congiunta tra Polizia Locale e Carabinieri Forestali

    In un’area periferica di Frosinone, all’apparenza un semplice capannone come tanti. In realtà, dietro il portone chiuso, si celava una vera e propria carrozzeria abusiva, scoperta nell’ambito di un’attenta attività di controllo del territorio condotta dalla Polizia Locale di Frosinone e dal Nucleo dei Carabinieri Forestali di Frosinone.
    Il responsabile è stato sorpreso mentre svolgeva attività di riparazione e verniciatura di veicoli senza alcun tipo di autorizzazione, in violazione della Legge 5 febbraio 1992, n. 122, che disciplina l’esercizio delle officine meccaniche.


    RIFIUTI PERICOLOSI E VERNICI TOSSICHE

    Gravi violazioni alle normative ambientali e sanitarie

    All’interno dello stabile sono stati rinvenuti rifiuti speciali e pericolosi, vernici e materiali contaminanti abbandonati direttamente sul suolo, privo di qualsiasi sistema di impermeabilizzazione.
    Le attività di verniciatura venivano inoltre svolte senza alcun sistema di filtraggio o autorizzazione alle emissioni in atmosfera, con il conseguente rilascio di sostanze nocive per la salute pubblica e l’ambiente.
    L’intera area è stata sottoposta a sequestro penale, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che valuterà ora i capi d’accusa nei confronti del responsabile.


    SANZIONI E DENUNCE A CARICO DEL RESPONSABILE

    Oltre 5.000 euro di multa, confisca delle attrezzature e obbligo di bonifica

    Per l’attività illecita, è stata comminata una sanzione amministrativa di 5.164 euro, con la confisca delle attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell’attività abusiva.
    Il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per reati ambientali, ai sensi dell’art. 256 del Testo Unico Ambientale, e sarà tenuto anche a provvedere a proprie spese alla bonifica dell’area contaminata.
    Un atto dovuto per ristabilire le condizioni di sicurezza ambientale compromesse da un comportamento irresponsabile e dannoso.


    COMUNE IN PRIMA LINEA PER LA LEGALITÀ

    Le dichiarazioni del sindaco Mastrangeli e del vicesindaco Scaccia

    «La Polizia Locale e il Nucleo dei Carabinieri Forestali svolgono quotidianamente un lavoro preziosissimo al servizio della comunità – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – La tutela dell’ambiente e della salute pubblica è una priorità assoluta per questa amministrazione, che ha a cuore la legalità, la sicurezza e il benessere dei cittadini».
    Sulla stessa linea il vicesindaco e assessore all’ambiente Antonio Scaccia: «L’attività illecita individuata evidenzia, ancora una volta, quanto sia importante mantenere alta l’attenzione sul fronte dei controlli ambientali. Il Comune di Frosinone proseguirà con determinazione nell’attuare tutte le misure necessarie per contrastare comportamenti illegali e per proteggere l’ambiente in cui viviamo».

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