🟢 Il Piano Aria: cosa cambia per la Valle del Sacco
Divieti, deroghe e misure compensative in arrivo
La Giunta regionale del Lazio ha approvato l’aggiornamento del Piano di Risanamento della qualità dell’aria, che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale. I dati dell’Arpa Lazio mostrano miglioramenti, ma le criticità permangono, specie a Roma e nella Valle del Sacco. Dal 1° novembre al 31 marzo, scatterà il blocco alla circolazione per i veicoli più inquinanti (diesel fino a Euro 5 e benzina fino a Euro 2) nelle Ztl Fascia Verde e nei Comuni sopra i 10mila abitanti della Valle del Sacco.
🟠 Deroghe e autonomia per i Comuni
Roma e Valle del Sacco potranno evitare i divieti con misure alternative
Novità importante: il Piano introduce la possibilità per Roma Capitale e i Comuni della Valle del Sacco di adottare misure compensative per evitare i blocchi alla circolazione. La decisione finale spetterà ai singoli enti, ma dovrà rispettare i vincoli regionali. “Lo scorso anno abbiamo ottenuto una deroga e la riproporremo”, ha anticipato Eugenio Patanè, assessore capitolino ai Trasporti.
🔴 Addio al “Move-In”: no alla tassa sull’inquinamento
La Regione Lazio vieta il sistema a pagamento già attivo a Milano
Bocciatura netta per il meccanismo Move-In, che a Milano permetteva ai veicoli inquinanti di circolare pagando un tariffa. “Una misura inutile e dannosa, pensata solo per fare cassa”, ha commentato Marco Perissa, deputato di Fratelli d’Italia. La Regione sottolinea l’impegno a “non gravare economicamente sulle famiglie”.
🟣 Le reazioni politiche e le prossime tappe
FdI esulta, ma l’ultima parola spetta alla Regione
Marco Perissa (FdI) plaude alla delibera, definendola “un passo verso la libertà di movimento”. Intanto, l’assessore Patanè ribadisce che “l’ultima parola è della Giunta regionale”, ricordando le procedure d’infrazione UE legate a PM10 e NO₂. Il Piano punta a evitare nuove sanzioni, ma la strada è ancora lunga, soprattutto per la Valle del Sacco, area storicamente sensibile.