Una truffa ben congegnata
La tecnica del finto incidente per estorcere gioielli agli anziani
Ancora una volta, gli anziani diventano bersaglio di truffatori senza scrupoli, capaci di fare leva sulla paura per raggirare le loro vittime. L’ultima segnalazione arriva dalla provincia di Pistoia, dove un’anziana signora è stata vittima della cosiddetta truffa del finto incidente stradale: ignari complici contattano la vittima telefonicamente, fingendo che il figlio abbia provocato un grave incidente e che, per evitare l’arresto, servano immediatamente soldi o gioielli.
Il fiuto degli agenti sulla A1
Fermata una Fiat 600 sospetta sulla tratta autostradale del rientro
Nel pomeriggio di un intenso weekend di traffico, i “centauri” della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino ricevevano dalla sala operativa la segnalazione di una Fiat 600 potenzialmente coinvolta in una truffa ad anziani. Pochi elementi a disposizione, ma sufficiente intuito: l’auto, notata sull’autostrada A1, procedeva in modo sospetto. Alla vista della pattuglia, il conducente rallentava vistosamente. Un comportamento che ha spinto gli agenti a fermare il veicolo.
Preziosi nascosti in un pacchetto di sigarette
Il contenuto dell’auto conferma i sospetti della Polizia
All’interno dell’auto, due uomini provenienti da Pistoia. Durante la perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto un sacchetto contenente numerosi gioielli e altri preziosi, accuratamente nascosti in un pacchetto di sigarette. La situazione appariva sempre più chiara, e con l’ausilio dei Carabinieri della Stazione di Pescia, veniva avviata una rapida indagine interforze.
Una vittima fragile e una storia dolorosa
L’anziana signora aveva consegnato tutti i suoi gioielli
Dagli accertamenti è emerso che i due uomini erano stati avvistati nei pressi dell’abitazione dell’anziana vittima, la quale, in preda al panico, aveva consegnato i gioielli di famiglia a quello che credeva essere un emissario per salvare il figlio da un finto arresto. Gli oggetti rinvenuti – per un valore superiore ai 25.000 euro – sono stati riconosciuti dalla donna. Profondamente scossa, ma sollevata per aver recuperato i ricordi di una vita.
Arresto e trasferimento in carcere
I due uomini sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
A conclusione dell’operazione, i due truffatori sono stati tratti in arresto e condotti presso il carcere di Cassino, dove sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’intervento tempestivo e coordinato delle forze dell’ordine ha permesso non solo di assicurare alla giustizia due malviventi, ma anche di restituire dignità e speranza a una vittima indifesa.