Una festa per i 25 anni del Quartiere Arco
Musica, storia e comunità in un evento unico
Sabato 26 aprile 2025, alle ore 18, Palazzo Boncompagni ad Arpino (FR) ospiterà una serata speciale per celebrare il 25° anniversario dell’Associazione Quartiere Arco. L’evento, che unisce musica, memoria e istituzioni, vedrà l’esecuzione dell’inno ufficiale del quartiere, “È come un sogno che s’avvera”, scritto da Vitangelo Lungo e arrangiato dal Maestro Paolo Notargiacomo.
L’inno e i protagonisti della serata
Voci e coro per una melodia che racconta una comunità
Ad interpretare l’inno saranno il soprano Orietta Manente e il tenore William Diego Schiavo, accompagnati dal coro “Laudate Dominum”, diretto dal Maestro Giovanni Pagliaroli. Dopo i saluti istituzionali del Presidente Arnaldo Forte e delle autorità, il programma proseguirà con brani di repertorio della musica classica italiana, eseguiti anche dal mezzosoprano Annarita Cerrone, sempre con l’accompagnamento al pianoforte di Paolo Notargiacomo.
Testimonianze e ricordi
La storia del Quartiere Arco raccontata dai suoi protagonisti
A chiudere la serata, le testimonianze degli ex Presidenti e dei contradaioli, che ripercorreranno i momenti più significativi di questi 25 anni di attività. A condurre l’evento sarà il Prof. Fernando Casinelli, voce narrante di una comunità che, attraverso la musica e le parole, celebra la propria identità e il legame con il territorio.
Un appuntamento tra tradizione e futuro
Palazzo Boncompagni, cornice d’eccezione per una festa che guarda avanti
L’evento si svolgerà nello storico Palazzo Boncompagni, luogo simbolo di Arpino, a sottolineare il legame tra passato e presente. Un’occasione per ricordare, ma anche per proiettarsi verso il futuro, con la consapevolezza che la forza di un quartiere sta nella sua gente e nella capacità di tramandare valori e tradizioni. L’inno “È come un sogno che s’avvera” non è solo una canzone, ma un vero e proprio manifesto di appartenenza, che racchiude in musica l’anima del Quartiere Arco. Un brano che, da oggi, diventerà patrimonio condiviso di tutti i suoi abitanti.