Educazione alla legalità
Ad Acuto l’Arma dei Carabinieri in cattedra tra gli studenti
Mattinata all’insegna della formazione civica ad Acuto, dove gli alunni della scuola Santa Maria De Mattias hanno partecipato a un incontro con i Carabinieri della Compagnia di Anagni, guidati dal Capitano Alessandro Dell’Otto, e con i militari della Stazione locale. L’iniziativa rientra nel progetto “Contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità”, promosso nelle scuole italiane per sensibilizzare i più giovani su tematiche fondamentali per la convivenza civile.
Durante l’incontro, che ha coinvolto circa cinquanta alunni, i rappresentanti dell’Arma hanno affrontato con chiarezza e concretezza diversi argomenti di stretta attualità, rispondendo con attenzione e disponibilità alle domande degli studenti.
Rischi quotidiani
Social, bullismo, guida pericolosa: la prevenzione inizia tra i banchi
Tra i temi più discussi, grande attenzione è stata dedicata all’uso consapevole dei social network e ai pericoli legati alla rete, con particolare riferimento alle insidie del dark web. I militari hanno poi approfondito le problematiche del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni sempre più diffusi tra i giovani e spesso sottovalutati nella loro gravità.
Un altro aspetto rilevante ha riguardato le violazioni del Codice Rosso, con cenni a casi di stalking e violenza di genere, oltre a un focus sulla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, con conseguenze sia legali che sanitarie.
L’Arma spiegata ai giovani
Scoprire le specializzazioni dei Carabinieri: dalla Forestale al RIS
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare agli studenti le numerose specialità dell’Arma dei Carabinieri, che vanno ben oltre l’immagine tradizionale del militare in uniforme. I ragazzi hanno potuto conoscere più da vicino reparti come i Carabinieri Forestali, i NAS, i RIS, il GIS, i Subacquei e gli Sciatori, fino a giungere alla struttura fondamentale dell’Arma, ovvero l’Arma Territoriale, composta da oltre 5.500 stazioni disseminate su tutto il territorio nazionale.
Un modo per rendere tangibile la presenza capillare e il lavoro quotidiano svolto dai Carabinieri a servizio della cittadinanza, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto di fiducia e collaborazione con la popolazione.
Prevenzione e responsabilità
Educare alla legalità è un impegno condiviso
A conclusione dell’incontro, il messaggio dei Carabinieri è stato chiaro: la legalità non è solo una responsabilità delle forze dell’ordine, ma un impegno collettivo che deve coinvolgere cittadini di ogni età, a partire proprio dai più giovani.
Solo attraverso la collaborazione attiva tra scuola, famiglie e istituzioni è possibile costruire una società più consapevole, rispettosa delle regole e capace di prevenire il crimine. Un principio che l’Arma continua a promuovere ogni giorno anche con iniziative come questa, che puntano a creare un ponte educativo tra studenti e istituzioni.