UN REFERENDUM PER IL LAVORO
Un’iniziativa nazionale per i diritti dei lavoratori
Lunedì 5 maggio, alle ore 17:30, la Villa Comunale di Frosinone, in Via Marco Tullio Cicerone, ospiterà un evento di grande rilievo politico e sindacale: un’iniziativa pubblica a sostegno del referendum “Cinque Sì”, lanciato dalla CGIL per rafforzare la tutela del lavoro stabile, sicuro, tutelato e dignitoso, e del diritto alla cittadinanza. Il referendum rappresenta un momento cruciale per il dibattito sul lavoro in Italia, in una fase storica segnata da precarietà, disuguaglianze e sfide sociali crescenti.
I PROMOTORI DELL’INIZIATIVA
Sindacati e politica uniti per i diritti
All’iniziativa parteciperanno esponenti di spicco del mondo sindacale e politico. Ad aprire i lavori sarà la consigliera regionale del Lazio Sara Battisti, seguita da Giuseppe Massafra, segretario generale della CGIL Frosinone-Latina. Tra gli interventi previsti anche quelli dell’onorevole Claudio Mancini, deputato del Partito Democratico, e di Natale Di Cola, segretario generale della CGIL Lazio. Si prevede una riflessione condivisa sui temi della giustizia sociale, dei diritti del lavoro e del rilancio dell’impegno civico attraverso il voto referendario.
IL SIGNIFICATO DI UN “SÌ”
Dalla Villa Comunale parte un messaggio chiaro: il lavoro va difeso
Non è un caso che l’incontro si svolga proprio nella Villa Comunale di Frosinone, luogo simbolico per la partecipazione democratica e le battaglie civili. L’obiettivo dei promotori è chiaro: informare i cittadini, mobilitarli, e spingerli a sostenere con convinzione i quesiti referendari che puntano a cancellare norme ritenute dannose per la sicurezza, la stabilità e la dignità del lavoro. La scelta del titolo “Cinque Sì” sintetizza l’urgenza di una risposta compatta a tutela del mondo del lavoro e dei diritti collettivi.
LE PAROLE DELLA CONSIGLIERA REGIONALE SARA BATTISTI
“Una battaglia di civiltà”
“Il referendum rappresenta un’occasione fondamentale per restituire dignità al lavoro e rafforzare i diritti delle persone – ha dichiarato la consigliera regionale del Pd, Sara Battisti – cinque sì per dire stop alla precarietà, al lavoro povero, alle disuguaglianze che negli ultimi anni hanno colpito soprattutto i giovani, le donne, e chi vive nelle aree più fragili del Paese. È una battaglia di civiltà che riguarda tutte e tutti, perché attraverso il referendum possiamo cambiare concretamente la vita delle persone, rendendola più giusta e più sicura. Dobbiamo riaccendere l’attenzione sul valore sociale del lavoro, sulla sicurezza nei luoghi di impiego, sulla necessità di un sistema che non lasci indietro nessuno. Partecipare a questo referendum significa scegliere un’Italia più equa, più solidale e davvero democratica”.