LA NASCITA DEL NUOVO CIRCOLO
Ad Anagni prende vita il progetto politico intercomunale per la Valle del Sacco
Il pomeriggio del 2 maggio 2025, tra le mura storiche della Casa del Popolo di Anagni, è stato ufficialmente avviato il Circolo di Rifondazione Comunista “Alta Valle del Sacco”. Una scelta simbolica e operativa, quella di radicarsi in un territorio martoriato da anni di pressioni industriali e trasformazioni ambientali, ma anche pronto a rispondere con nuova organizzazione e consapevolezza.
Il circolo, che ha vocazione intercomunale, intende coinvolgere diversi centri dell’area per un’azione politica coordinata su temi cruciali: ambiente, lavoro, istruzione, cultura e ripudio della guerra.
IL CONTESTO: UNA VALLE CHE CHIEDE RISPOSTE
Dall’inquinamento alla logistica sfrenata: le criticità della Valle del Sacco
La Valle del Sacco è da decenni una delle aree più complesse della provincia, soggetta a una pressione industriale disomogenea che ha prodotto effetti devastanti sul piano ambientale e sociale. Nonostante l’inserimento nel S.I.N. (Sito di Interesse Nazionale), le criticità permangono: consumo di suolo incontrollato, cementificazione diffusa, discariche abusive, installazione di fotovoltaico selvaggio e progetti logistici incoerenti con la vocazione agricola del territorio.
Proprio per affrontare queste urgenze nasce il Circolo, che intende rappresentare un punto di riferimento politico e sociale per i cittadini dell’intera area.
LE PAROLE DI AMERICO CELANI
“Un modello di sviluppo alternativo, sostenibile e partecipato”
A illustrare la visione del nuovo progetto è stato il segretario del circolo, Americo Celani, nel suo discorso di insediamento: “Abbiamo una visione diversa, proponiamo un modello di sviluppo alternativo: vogliamo che questo territorio possa essere più attento alle esigenze di chi lo abita. I nostri temi centrali saranno: ambiente, salute, lavoro sostenibile, istruzione e cultura”.
Un intervento lucido e determinato, accolto con attenzione e partecipazione dai presenti, che ha tracciato le direttrici di un’attività politica che non vuole fermarsi al simbolismo, ma proporsi come strumento concreto di lotta e proposta.
I PRIMI PASSI DEL CIRCOLO
Il sostegno ai comitati referendari dell’8 e 9 giugno tra le prime iniziative
Tra le prime azioni annunciate, il Circolo ha deciso di sostenere i comitati per il Referendum previsti per i giorni 8 e 9 giugno, evidenziando la volontà di affiancare ogni forma di mobilitazione democratica dal basso.
Un avvio operativo che conferma l’intento di diventare un attore attivo nelle vertenze locali, dando voce a chi fino ad oggi si è sentito escluso o ignorato dai circuiti istituzionali.