UN’OCCASIONE STRATEGICA PER IL TERRITORIO
La CISL di Frosinone: “Servono strade migliori per accompagnare la crescita”
Con l’annuncio dell’ambizioso investimento di Novo Nordisk ad Anagni, il territorio è di fronte a una svolta che potrebbe ridefinire il suo futuro industriale. Ma per cogliere appieno questa opportunità serve un’infrastruttura all’altezza. A ribadirlo con forza è Antonella Valeriani, Segretario Provinciale della CISL di Frosinone, che mette in guardia dalle conseguenze di un mancato adeguamento del sistema viario.
«La posta in palio è altissima – spiega – e riguarda non solo l’industria farmaceutica, ma l’intero tessuto economico locale. È necessario intervenire subito sulla viabilità, sulla logistica e sull’interscambio: elementi chiave per rendere realmente sostenibile ed efficace questo investimento».
COLLEGAMENTI DA RAFFORZARE SUBITO
Viabilità inadeguata: camion fermi e strade strette rischiano di rallentare lo sviluppo
Il riferimento è alla situazione attuale delle arterie che collegano lo stabilimento, ex Catalent, alla rete autostradale e ai principali snodi logistici. «Oggi due autoarticolati non riescono a incrociarsi senza problemi – prosegue Valeriani – e questo rappresenta un ostacolo serio sia per i lavori cantieristici che per l’attività produttiva futura».
La posizione geografica dell’area – facilmente raggiungibile da Roma e Napoli – è stata sicuramente un fattore decisivo nella scelta dell’investitore, ma ora si tratta di rendere l’accesso semplice e veloce con ampliamenti stradali e nuove connessioni logistiche.
INVESTIMENTO RECORD E COMMISSARIO STRAORDINARIO
Il Governo nomina Francesco Rocca per seguire il progetto da oltre un miliardo
Il progetto della Novo Nordisk, azienda farmaceutica danese tra le più importanti al mondo, prevede un investimento superiore al miliardo di euro. A conferma della sua rilevanza, il Consiglio dei Ministri ha nominato Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, commissario straordinario per seguire ogni fase della realizzazione, considerata di preminente interesse strategico nazionale.
Anche la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti un’ulteriore conferma del ruolo del Lazio «come polo di eccellenza nel biotech, nella ricerca e nell’innovazione, capace di attrarre grandi multinazionali e promuovere la competitività».
OCCUPAZIONE, PRODUZIONE E TECNOLOGIA
800 nuovi posti di lavoro e un centro produttivo di livello mondiale
Secondo le stime, l’investimento porterà a un incremento di 800 unità lavorative, portando il totale degli addetti a 1.500. L’intervento interesserà anche la costruzione di nuove linee produttive dedicate ai farmaci iniettabili per il trattamento di diabete e obesità.
I benefici saranno molteplici: maggiore esportazione, sviluppo dell’ingegneria locale, trasferimento tecnologico, e un nuovo ruolo per l’Italia come punto di riferimento nel settore biotecnologico globale.
FORMAZIONE E SINERGIA UNIVERSITARIA
Valeriani: “Coinvolgiamo l’Università di Cassino per formare competenze locali”
Per affrontare una crescita così significativa servono competenze specifiche e manodopera qualificata. Da qui la proposta di Valeriani: «Coinvolgiamo l’Università di Cassino, creiamo una sinergia virtuosa tra mondo accademico e industria. Il nostro territorio ha risorse professionali di altissimo livello e dobbiamo valorizzarle».
Un appello che guarda al lungo termine: investire oggi sulla formazione, significa costruire un futuro sostenibile e competitivo per l’intera provincia.