Una protesta che lascia il segno
L’assenza dei consiglieri di FutuRa scuote la politica cittadina
Con una presa di posizione netta e senza precedenti negli ultimi mesi, i Consiglieri Comunali del gruppo FutuRa – Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone – hanno deciso di disertare il Question Time del Consiglio Comunale di Frosinone del 14 maggio 2025. Una scelta simbolica ma fortemente politica, pensata come gesto di protesta per manifestare la propria indignazione verso l’Amministrazione Comunale, ritenuta responsabile – seppur indirettamente – di un grave episodio che ha coinvolto la società civile durante la recente festa del 1° e 2 maggio a Colle Cottorino.
Il caso Colle Cottorino
La festa diventa momento di mobilitazione contro il forno crematorio
Durante i festeggiamenti del 1° maggio, organizzati dal Comitato Festeggiamenti di Colle Cottorino, si è acceso un acceso dibattito sul tema del progetto per la realizzazione di un forno crematorio nel cimitero comunale. Il palco allestito in occasione della ricorrenza ha ospitato un momento di informazione civica e sensibilizzazione ambientale grazie agli interventi dell’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente e di Fare Verde Città di Frosinone.
Medici e ambientalisti in campo
Salute pubblica e ambiente al centro dell’attenzione cittadina
Nella serata del 1° maggio, le parole dei medici e degli attivisti hanno suscitato una forte partecipazione popolare: centinaia di cittadini si sono mobilitati, firmando una petizione per dire NO al forno crematorio. I rischi per la salute e l’ambiente, spiegati con chiarezza dagli specialisti, hanno toccato corde sensibili e innescato un dibattito diffuso. Tuttavia, ciò che sarebbe dovuto diventare un secondo appuntamento informativo il giorno seguente ha preso una piega inaspettata.
Le presunte pressioni politiche
Cancellato l’intervento del 2 maggio: il Comitato si difende
Il 2 maggio, infatti, il previsto bis degli interventi non si è tenuto. Gli stessi organizzatori della festa – membri del Comitato Festeggiamenti – hanno denunciato di aver subito pressioni politiche, che li avrebbero spinti a revocare la possibilità di un secondo intervento informativo. Una decisione che ha sollevato perplessità, alimentando un clima di sospetto e malumore tra la cittadinanza.
Le parole del gruppo FutuRa
“Gravissimo negare il diritto di informare i cittadini”
In una nota congiunta, i consiglieri Martino, Petricca e Pallone hanno espresso il loro fermo dissenso verso “qualunque azione che neghi la libertà di espressione e il diritto di informare i cittadini”. Hanno inoltre sottolineato come questo episodio rappresenti l’ennesimo segnale di una frattura profonda tra istituzioni e società civile, aggravata da un “silenzio assordante e una piena insolvenza istituzionale” in merito a un tema tanto sensibile quanto centrale: la tutela della salute pubblica.
Una spaccatura sempre più evidente
Ambiente, salute e democrazia informativa chiedono attenzione
Il caso del forno crematorio non è solo una questione tecnica o amministrativa: è ormai diventato simbolo di una sfida più ampia, che riguarda il rapporto tra amministratori e cittadini, la credibilità delle istituzioni, la possibilità di essere ascoltati e di partecipare. I fatti di Colle Cottorino lanciano un segnale forte, cui sarà difficile restare sordi ancora a lungo.