Un incontro che lascia il segno
Gli studenti del Secondo Comprensivo di Anagni a lezione di legalità con Catello Maresca
Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sala teatro della sede legale del Secondo Istituto Comprensivo di Anagni, un evento carico di significato: il magistrato e scrittore Catello Maresca ha incontrato gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado dei plessi di San Magno, Pantanello e Sgurgola, accompagnato dalla dirigente scolastica prof.ssa Daniela Germano.
L’incontro, inserito nel contesto dei progetti di Educazione civica previsti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa, ha rappresentato un’importante occasione di confronto per le giovani generazioni sul tema della legalità e dell’impegno civile, partendo dalla lettura dell’ultima opera del giudice: Il genio di Giovanni Falcone. Prima il dovere, edito da U.N.I.C.A.
Falcone, la memoria e l’impegno
Maresca racconta il suo ultimo libro tra emozione, dialogo e consapevolezza
Autore di numerosi volumi dedicati alla lotta alla criminalità organizzata, Catello Maresca, magistrato dal 1999, è noto per aver catturato il boss Michele Zagaria, primula rossa del clan dei Casalesi, e per aver contribuito all’arresto di oltre mille mafiosi, tra cui Giuseppe Setola. Nella sua carriera editoriale si ricordano: L’ultimo bunker (2012), Male capitale (2016), NCO. Le radici del male (2021), La banalità della mafia (2022) e Lo Stato vince sempre (2023).
La sua ultima fatica letteraria, Il genio di Giovanni Falcone, ha rappresentato il filo conduttore dell’incontro con i ragazzi. Un testo intenso, accessibile, costruito per coinvolgere anche chi della mafia sa poco, ma vuole capire.
Un dialogo aperto e partecipato
Gli studenti protagonisti di un confronto profondo e appassionato
Moderato dalla prof.ssa Michelangeli, referente per l’Educazione civica, l’incontro ha visto la partecipazione attiva di studenti e docenti, insieme alla dott.ssa Chiara Stavole, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Anagni, e al prof. Antonio Corsi, sindaco della città di Sgurgola.
Il dott. Maresca ha dialogato direttamente con i ragazzi, ponendo domande, stimolando riflessioni, condividendo ricordi legati a Giovanni Falcone, Tommaso Buscetta, nonna Betta, don Diana e altre figure simboliche della lotta alla mafia. Un momento toccante è stato rappresentato dalla proiezione di un video commemorativo sul 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci.
Legalità come felicità
Il messaggio potente di Maresca: “Solo chi è felice è libero e onesto”
Tra i concetti più potenti condivisi da Catello Maresca, spicca il legame tra felicità e legalità: “È proprio la felicità che rende l’uomo libero e gli permette di vivere onestamente”, ha affermato il magistrato, sottolineando come la lotta alle mafie debba partire dalle persone, dai valori e dalla cultura.
Un messaggio ribadito anche nei momenti finali dell’incontro, con la lettura interpretata di brani scelti dal libro da parte degli studenti, che hanno colto l’occasione per porre numerose domande sul lavoro del giudice e sulle sue esperienze più significative.
L’eredità di Falcone
“La mafia è un fatto umano, ha un inizio e avrà anche una fine”
Il grande insegnamento di Giovanni Falcone, ricordato attraverso una delle sue frasi più celebri, ha fatto da sigillo all’incontro: “La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e, come tutti i fatti umani, ha un inizio e avrà anche una fine.”
I libri di Catello Maresca sono pubblicati da U.N.I.C.A. – Unione Nazionale Italiana della Cultura Antimafia, associazione presieduta dal dott. Raffaele Aiello, che riunisce uomini e donne cresciuti nel mito di Falcone, Borsellino, Livatino, don Pino Puglisi, don Diana, Giancarlo Siani, Peppino Impastato. Una comunità convinta che la lotta alle mafie debba coinvolgere tutta la società civile, ogni giorno.