Una giovane voce per la memoria dell’Arma
Ilaria Ippoliti incanta Roma con il suo libro su Lorenza Gizzi e l’ONAOMAC
Nel pomeriggio di martedì 13 maggio 2025, il prestigioso Salone d’Onore del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri di Roma ha fatto da cornice a un incontro denso di emozione e memoria: la presentazione del volume “Mia Nonna Lorenza Gizzi e l’ONAOMAC – Identità, Valori e Senso di Appartenenza”, scritto da Ilaria Ippoliti, sedicenne originaria di Anagni.
Una storia familiare che diventa patrimonio collettivo
Il racconto di una nipote che ha scelto la memoria come impegno
Studentessa del secondo anno presso il Liceo Scientifico Internazionale dell’Istituto “Bonifacio VIII”, Ilaria Ippoliti ha voluto rendere omaggio alla figura della nonna Lorenza Gizzi, rimasta orfana in giovane età del padre, Alfredo Gizzi, Appuntato Scelto dei Carabinieri. Una perdita che ha segnato la vita della nonna, accolta nel Collegio ONAOMAC di Mornese, in provincia di Alessandria, dove ha trovato non solo sostegno, ma anche una nuova famiglia e una forte identità.
Il valore dell’ONAOMAC raccontato da chi lo ha vissuto
Un viaggio tra testimonianze, immagini e parole cariche di significato
Nel suo libro, Ilaria ha saputo intrecciare con cura storie personali e documentazione storica, restituendo una narrazione ricca di dettagli, fotografie e ricordi. L’ONAOMAC, acronimo di Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, emerge così non solo come istituzione, ma come luogo affettivo dove identità, valori e senso di appartenenza si formano e si rafforzano nel tempo.
Un evento di spessore moderato da Vincenzo Pezzolet
La rassegna “I giovedì del Museo” ospita un’intensa testimonianza generazionale
A moderare l’incontro è stato il Generale dei Carabinieri in congedo Vincenzo Pezzolet, direttore della rivista “Fiamme d’Argento”, che ha sottolineato l’importanza di momenti culturali come questo per mantenere viva la memoria storica dell’Arma. Di fronte a un pubblico attento, la giovane autrice ha saputo emozionare, suscitando riflessioni sul valore della famiglia, del sacrificio e della solidarietà.
La memoria come ponte tra generazioni
Il messaggio di Ilaria: guardare al futuro con speranza e consapevolezza
«Con questo lavoro – ha dichiarato Ilaria Ippoliti – ho voluto trasmettere un messaggio positivo di speranza e richiamare l’attenzione su quei valori tradizionali di cui oggi, più che mai, abbiamo bisogno». Il suo intervento, semplice ma profondo, ha dimostrato come anche le nuove generazioni possano diventare custodi attive di un patrimonio etico e civile che merita di essere tramandato.