Un gesto che parla
A Piglio si inaugura la Panchina Lilla, simbolo di ascolto e consapevolezza
Un colore tenue ma carico di significato: è il lilla della panchina che sarà inaugurata venerdì 16 maggio 2025 a Piglio, nei giardini di Piazza Falcone Borsellino, in occasione della Giornata di sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare. L’iniziativa, intitolata “Nessuno viene lasciato indietro…”, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Piglio, la Regione Lazio, la ASL di Frosinone e l’associazione Fenice Lazio ODV.
Un gesto simbolico ma potente, che vuole accendere i riflettori su un fenomeno ancora troppo spesso sommerso, fatto di silenzi, sofferenze invisibili e battaglie quotidiane.
Una rete che sostiene
Professionisti, istituzioni e familiari insieme per combattere i disturbi alimentari
La giornata si aprirà alle ore 9:30 con i saluti istituzionali ai giardini di Piazza Falcone Borsellino, cui seguirà, alle ore 10:00, l’incontro nella Sala Eureka, dove interverranno numerosi specialisti della ASL di Frosinone, tra cui il direttore generale dott. Arturo Cavaliere, il direttore del DSMPD dott. Rufo Donato, la responsabile della UOSDDCA dott.ssa Franca Marzella, e la psichiatra dott.ssa Stefania Caperna.
Accanto a loro, figure fondamentali nel percorso di cura e sostegno: la assistente sociale dott.ssa Stefania Miele, la dietista dott.ssa Mariaeva Valentini, la psicologa dott.ssa Rossana Leonardi, la coordinatrice del Laboratorio Creativo dott.ssa Romina Quaglieri e la nutrizionista dott.ssa Giada Meloni.
Una rete professionale ampia e competente che testimonia l’importanza di un approccio multidisciplinare alla cura dei disturbi alimentari.
La forza della testimonianza
Dalla voce dei familiari, un invito alla speranza
Alla giornata prenderanno parte anche i rappresentanti dell’associazione dei familiari Fenice Lazio ODV, con la presidente Daniela Bevino, la vicepresidente Anna Parasachhi e la tesoriera Manlio dell’Ariccia. Le loro storie, assieme a quelle dei pazienti e dei loro cari, offriranno un’occasione rara di ascolto e confronto, capace di restituire umanità e speranza a chi ancora vive nel buio.
Un momento che promette di essere toccante e autentico, fatto di esperienze vissute, dolori condivisi e piccoli, grandi passi verso la guarigione.
Una comunità che accoglie
L’invito è aperto a tutta la cittadinanza
L’iniziativa è aperta a tutti: “È gradita la partecipazione della cittadinanza” – si legge sulla locandina. Perché solo attraverso il coinvolgimento collettivo si può davvero cambiare la narrazione attorno ai disturbi del comportamento alimentare, rompendo lo stigma e costruendo una comunità più consapevole, empatica e preparata.